Non vuole vedere la parola fine la ormai nota “vicenda Tomasello”, condannato in primo grado per i famosi fatti di Veterinaria, ma ancora in carica. Infatti alcuni docenti, mediante l’avvocato Aurora Notarianni, hanno inviato un esposto al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, chiedendo l’intervento di Profumo in modo che venga “garantita la legittimità degli atti, del
corretto funzionamento dell’Istituzione universitaria peloritana, della sua immagine e prestigio”.
Secondo l’avvocato Notarianni, la carica di Tomasello dovrebbe terminare immediatamente anche grazie al disegno di legge anti-corruzione, il quale prevede tra le cause di inconferibilità degli incarichi dirigenziali e degli incarichi amministrativi di vertice le condanne penali, anche non definitive (come nel caso di Tomasello) per reato contro la pubblica amministrazione.
Intanto sul versante “elezioni”, con una lettera i docenti Dario Caroniti, Giovanni Moschella, Michele Limosani e Vincenzo Chiofalo chiedono l’anticipo del voto universitario per evitare una concomitanza con le amministrative rinviate ad inizio giugno, in modo da “escludere ogni forma di contaminazione tra i relativi dibattiti che svilirebbe il senso delle istituzioni coinvolte”.
“Piuttosto, il rinvio del voto amministrativo rende – si legge nella lettera – a questo punto, più semplice la determinazione del voto universitario che potrebbe benissimo precederlo nella prima settimana di maggio. L’auspicio è che sia garantita la massima reciproca autonomia tra l’Università e le istituzioni locali”. (SIMONE INTELISANO)