Solo un contribuente su 9 dichiara più di 34.600 euro. L’80% dell’Irpef arriva da dipendenti e pensionati.
La metà dei contribuenti Irpef dichiara al fisco un reddito inferiore ai 15.723 euro lordi, cioè meno di 1.300 euro al mese. Mentre il reddito medio degli italiani è di un reddito medio di 19.655 euro. E’ il quadro che emerge dalle dichiarazioni 2012 (redditi del 2011) nelle elaborazioni del Ministero dell’Economia. Ne esce l’immagine di un Paese dove cresce la distanza tra i più ricchi e il resto degli italiani, ma nel quale elusione ed evasione lasciano sempre dubbi sulla corrispondenza effettiva tra i dati e la realtà. In Italia a dichiarare oltre 300mila euro lordi all’anno in Italia sono infatti soltanto 28mila soggetti su 41,3 milioni di contribuenti. Sono quei 28mila che hanno pagato per questo un ulteriore contributo di solidarietà complessivo (aliquota 3%) di 260 milioni di euro (poco più di 9.000 euro a testa in media). Centomila invece i contribuenti che hanno dichiarato case all’estero versando la nuova imposta Ivie (ha fruttato 21 miliardi di euro) e 71 mila quelli che hanno dichiarato attività finanziarie estere per un ammontare di 18,5 miliardi (anche questi tassati con una nuova specifica imposta Ivafe). D’altra parte, però, risulta che il 90% degli italiani dichiara un reddito lordo inferiore a 34.600 euro.
RICCHI E POVERI – Il divario appare evidente da un rapporto: il 5% dei contribuenti più ricchi possiede il 22,9% del reddito complessivo dichiarato, pari a quello del 55% dei contribuenti più poveri.
ZERO IRPEF PER 9,7 MLN – Gli italiani che pagano l’Irpef sono il 76% del totale di coloro che inviano la propria dichiarazione all’Erario. Pagano in media 4.820 euro di Irpef a testa. Ma ci sono anche 9,7 milioni di contribuenti italiani che – scritto nel linguaggio fiscale – «hanno imposta netta uguale a zero». In pratica non pagano l’Irpef o perché hanno redditi troppo bassi, o perché abbattono l’imponibile con detrazioni e deduzioni. –
AUTONOMI, IMPRENDITORI, DIPENDENTI – I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato (42.280 euro) mentre il reddito medio dei lavoratori dipendenti è di 20.020 euro e quello dei pensionati di 15.520 euro. Il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è invece pari a 18.844 euro: 29.100 euro per le imprese in contabilità ordinaria e 17.480 per quelle a contabilità semplificata.
CIFRE ASSOLUTE – La maggior parte dell’ammontare Irpef è versata dal lavoro dipendente (54,5%) e dalle pensioni (il 25,5%) per una percentuale complessiva dell’80%. Il lavoro autonomo contribuisce solo con il 6,7%. –
TASSE LOCALI – Nel 2012 l’addizionale regionale sull’Irpef ha fruttato 11 miliardi, con un aumento del 27% in un solo anno. L’Irpef comunale 3,4 miliardi (+11%)
CEDOLARE SECCA – Sono stati circa 483.000 (pari al 2,3% di chi dichiara redditi da fabbricati) i contribuenti che hanno scelto la cedolare secca per dichiarare i redditi d’affitto. L’importo dichiarato – in pratica l’affitto – è stato in media di 8.370 euro: in testa la provincia di Bolzano (10.090 euro) seguita dalla Liguria (9.660 euro). Ai minimi Molise (4.060) e Basilicata (4.590 euro). (fonte Ansa)