La Squadra Mobile ed il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno oggi eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due messinesi,Letterio Scionti, 47 anni, proprietario di una officina meccanica ad Altolia ed il commerciante Giuseppe Panarello, 35 anni: il primo in carcere, il secondo agli arresti domiciliari.
I due arrestati sono accusati dei reati di usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, riciclaggio, intestazione fittizia a terzi di somme di denaro e di beni, simulazione di reato in concorso.
Il G.I.P. ha inoltre disposto, nei confronti del primo, il sequestro preventivo di due unità immobiliari, tre autovetture e delle somme presenti in quattro conti correnti, per un valore complessivo stimato di Euro 330.000 circa.
L’attività investigativa, ha preso piede dalla perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione dello stesso in data 29.09.2011, nel corso della quale furono sequestrati quasi 90.000 euro in contanti, numerosi titoli di credito – molti dei quali postdatati e privi dell’indicazione del beneficiario – per un importo nominale di 250.000,00 euro, nonché un libretto postale e numerosi buoni fruttiferi intestati al predetto e ai suoi familiari.
Sulla base delle dichiarazioni dei firmatari degli assegni rinvenuti è stato possibile ricondurre la presenza del contante e degli assegni a condotte usurarie e di abusiva attività finanziaria. Successivi approfonditi accertamenti bancari e l’analisi dei tabulati delle utenze telefoniche note in uso all’arrestato ed ai suoi familiari, nonché gli accertamenti patrimoniali e reddituali, hanno permesso di ricostruire dettagliatamente taluni rapporti finanziari, molti dei quali a carattere usurario, che vanno essenzialmente dal gennaio del 2009 ad ottobre del 2011 e che vedono coinvolto l’uomo, nel ruolo di creditore/finanziatore, e l’altro arrestato agli arresti domiciliari, nel ruolo di riciclatore delle somme provenienti dall’attività delittuosa.
Gli accertamenti patrimoniali hanno fatto emergere una rilevante sproporzione tra i bassissimi redditi dichiarati negli ultimi dieci anni e le ingenti somme movimentate.
Nei soli ultimi tre anni le movimentazioni registrate sui conti ammontano complessivamente a circa € 900.000,00, con saldi positivi che hanno raggiunto la considerevole cifra di € 200.000,00 nel gennaio del 2011.
I tassi usurari applicati su base annua erano compresi tra il 150% ed il 250%.