“L’alleanza deve essere costruita su un progetto chiaro e sulla condivisione di programmi e la scelta del candidato Sindaco andrà fatta attraverso le primarie aperte”: questa la decisione a cui sono giunte le segreterie cittadina e provinciale per analizzare il i risultati elettorali delle elezioni politiche e programmare le scelte del PD per le imminenti elezioni amministrative, tenendo conto del possibile rinvio dell’elezioni provinciali.
“Gli organismi dirigenti – si legge in un comunicato- in riferimento alle elezioni amministrative della città hanno ribadito la volontà del PD di aprire una stagione di riscatto civico dopo quasi cinque anni di amministrazione fallimentare e disastrosa. Per questo il PD messinese ha già avviato un percorso di coinvolgimento di partiti e movimenti che intendono portare avanti un progetto di vero cambiamento per la città.
Si è sottolineato l’importante risultato elettorale raggiunto dal movimento il Megafono frutto dell’importante opera del Presidente Crocetta che in pochi mesi ha ridato speranza ai Siciliani. Le segreterie ribadiscono l’appello a tutte le forze del centrosinistra e a tutti i movimenti.
In riferimento alla disponibilità dell’UDC a dialogare con i partiti che sostengono il governo Crocetta, gli esecutivi raccolgono la disponibilità al dialogo e ribadiscono all’UDC la necessità di condividere un percorso avviato chiarendo posizioni, idee e modalità di partecipazione alle scelte di coalizione.
Gli organismi hanno approvato le regole delle primarie di coalizione che dovranno essere condivise dagli alleati tutti. Entro pochi giorni si terrà la direzione del PD nel corso della quale si darà il via libera alle regole. Tutti concordi nel ritenere che le primarie andranno fatte in un numero limitato di gazebo in modo da consentire anche a piccoli movimenti di partecipare e controllare le operazioni di voto. La direzione individuerà anche una data entro il mese di marzo per lo svolgimento delle primarie”.
“Messina ha bisogno di un governo coraggioso e di rottura rispetto ad un sistema che ha creato indebitamento, paralisi dei servizi, precariato e povertà diffuse – conclude il segretario cittadino Grioli, probabile canidato con Francesco Palano Quero dell’area renziaana – Messina ha bisogno di ritrovare la propria identità e le forze politiche e sociali hanno la responsabilità di farsi interprete di questo bisogno di cambiamento”.