Quinto in lista nella circoscrizione Sicilia 2 con il Movimento 5 Stelle il 25enne Francesco D’Uva è uno dei messinesi a festeggiare il prossimo ingresso alla Camera.
In Sicilia il movimento di Grillo è stato il primo partito alle regionali dello scorso autunno con il 15% e adesso raddoppia i propri consensi nell’isola, confermandosi primo partito: a scrutinio concluso, i «grillini» si attestano al 29,5% al Senato, davanti al Pdl (la coalizione del centrodestra ottiene il 33%) che ha il 26,2% e al Pd con il 18,5%.
Alla Camera il M5S raggiunge il 34,5% nella circoscrizione occidentale e supera sia il Pdl (26,2%) che l’intera coalizione di centrodestra (30,6%). Il Pd si ferma al 18,6 % (21,3 % la coalizione di centrosinistra).
Nella circoscrizione orientale la classifica resta immutata, con percentuali che variano: 32,7% per il M5S, che quindi si aggiuda 7seggi, 31,8 % per il centrodestra, con il Pdl al 26,8 % e 21,5% per il centrosinistra, che vede il Pd al 118,6%.
In particolare a Messina si attesta come secondo partito, superando il PD. E c’è chi commenta che, dopo questo exploit, bisogna pensare ad un sindaco “a cinque stelle”.
D’Uva si era fatto conoscere in occasione delle elezioni regionali, che hanno invece portato all’Ars un’altra messinese, Valentina Zafarana. Questa nuova occasione gli da adesso la possibilità di rappresentare Messina accanto a deputati “più esperti”, da Francantonio Genovese a Vincenzo Garofalo, da Antonio Martino a Gianpiero D’Alia. Non teme il confronto, perchè ha le idee molto chiare ed ha già dichiarato che una delle prime battaglie sarà per il “reddito minimo garantito”. Come gli altri “colleghi grillini” non vuol farsi chiamare “onorevole”, ma questo non induca a sottovalutarlo. Con il giovane D’Uva altri due “grillini” messinesi : il 32enne barcellonese Alessio Villarosa e il 39enne Tommaso Currò nato Milazzo, ma da tempo residente a Catania.