L’affluenza nella provincia di Messina è stata veramente bassa: appena il 75% del totale. Non che nel resto del paese sia andata meglio; di fatto soltanto il 74, 98% degli Italiani aventi diritto ha votato, contro il precedente 80,70 del 2008. Il comune con minore affluenza è stato Malvagna, centro di 810 abitanti situato nella parte interna della provincia, alle spalle dei Nebrodi ed al confine col catanese; ma anche Messina e Lipari hanno registrato minimi poco lusinghieri.
A pesare sull’affluenza, che comunque si è mantenuta in linea con quella nazionale, è stato anche il forte tasso migratorio della nostra provincia: molti i Messinesi domiciliati in altre regioni che non sono tornati a casa per votare, scoraggiati dalle condizioni meteo e dagli impegni.
In particolare ancora una volta i più penalizzati sono stati gli studenti fuori sede: per loro questo è periodo di esami ed assentarsi, rischiando di perdere alcuni appelli, sarebbe stato pericoloso per il profitto accademico.
Le lamentele ovviamente non mancano: per uno dei soliti paradossi all’italiana chi studia in altre regioni non può esercitare un diritto concesso invece agli italiani all’estero ed agli Erasmus. Anche chi lavora nel Nord Italia ha pensato che affrontare per due volte un viaggio di ore da una parte all’altra dello stivale nel breve arco di un weekend sia una missione quasi impossibile.
Tornando alle cifre, il sito on line del Ministero dell’Interno ha dedicato un’intera sezione alle affluenze nelle province italiane, permettendo a qualunque interessato la visione e lo studio di dati importanti che confermano in parte la sempre maggiore sfiducia nazionale verso la politica; se infatti si va a controllare nella sezione “Storico” i confronti si fanno molto interessanti.
Qui i dati ministeriali relativi all’affluenza: http://elezioni.interno.it/senato/votanti/20130224/Svotanti19048.htm per il Senato ed
http://elezioni.interno.it/camera/votanti/20130224/Cvotanti25048.htm per la Camera.
(CARMEN MERLINO)
