L’hanno definita una “autodenunzia per la giustizia giusta” l’iniziativa politica dei Radicali di Messina, Andrea Brancato e Saro Visicaro, decisi a rispondere con una azione non violenta allo sgombero da parte delle forze dell’ordine del Tetro Pinelli occupato lo scorso 15 dicembre e che ora sta dividendo l’opinione pubblica.
“La discrezionalità non regolata dell’azione penale e i provvedimenti discriminatori rappresentano la più evidente sconfitta dello Stato di Diritto – hanno dichiarato in un comunicato stampa per annunciare questo concreto gesto di solidarietà – Anche per questo la Corte Europea dei diritti umani ha già condannato 2000 (duemila ) volte l’Italia. “Invadere un edificio, deturpare, aprire abusivamente luoghi pubblici” è parte di quello che quotidianamente fanno da decenni molti pubblici amministratori di questa Città. Molti amministratori che hanno giurato sulla Costituzione e che vengono remunerati con i soldi dei cittadini per amministrare i beni pubblici agiscono spesso e con evidenza contro il bene comune. Nel silenzio e nella complicità di chi dovrebbe garantire i diritti di tutti.
Alla luce di tutto ciò e in coerenza con gli obiettivi della Lista Amnistia Giustizia e Liberta i sottoscritti si autodenunziano all’AG per le stesse ipotesi di reato per le quali devono rispondere i giovani del Teatro Pinelli”.
Intanto i ragazzi del Pinelli non fermano la protesta, e nel pomeriggio hanno raggiunto il Palacultura dove era in corso un incontro elettorale con Angelino Alfano (PDL) esponendo uno striscione per ribadire che “l’occupazione non si arresta”.