Continuano le segnalazioni dei nostri lettori. Dopo la segnalazione del grave stato di degrado della “Fontana di Gennaro” (la quale a quanto pare è stata ripulita questa mattina), ne arriva una riguardante la grave carenza di mezzi Atm nella zona sud di Messina. Il nostro lettore, in particolar modo, ci segnala che la linea 8, quella che attraversa i paesini di Mili San Marco e Mili San Pietro, non effettua corse da una settimana. Stessa sorte per la linea 10 (Zafferia), la quale in questa settimana è stata avvistata solo ieri, domenica, il giorno in cui i mezzi di trasporto sono meno utilizzati. Si alternano invece gli altri autobus della zona sud: un giorno vi è la linea 9 (Larderia-Tipoldo), un giorno la linea 6 (Santo Stefano Medio). L’unica certezza è la presenza della linea 2 che attraversa la città da Giampilieri fino alla stazione.
Il nostro lettore ci chiede “perché il comune non dichiara l’Atm fallita, passando così ad un servizi di trasporto privato?”. La questione Atm va ormai avanti da anni e la speranza è che la prossima amministrazione abbia tra le priorità proprio la questione riguardante il servizio di trasporto pubblico.
Non solo la zona sud, ma anche il centro ha molte zone scoperte. Ormai da almeno due mesi la linea 43 (Gravitelli) non effettua corse, mentre rare sono quelle della linea 42 (Montepiselli). Paesi, tutti collocati in salite faticose da percorrere a piedi per le centinaia di cittadini che utilizzano (o vorrebbero utilizzare) i mezzi di trasporto pubblico, praticamente isolati e non si prevedono miglioramenti nell’immediato futuro. Dovremo davvero aspettare la nuova amministrazione per sperare in qualche cambiamento? Ai posteri l’ardua sentenza. (SIMONE INTELISANO)
