Un grande classico Il berretto a Sonagli di Luigi Pirandello che Sebastiano Lo Monaco porta in scena a Messina dal 6 febbraio, riprendendo la storica regia di Mauro Bolognini del 1996 dove aveva già vestito i panni del protagonista Ciampa. Una regia che Bolognini parafrasando Pirandello che descriveva il suo Berretto come una commedia nata e non scritta, definì viva e non scritta, in cui gli attori cercano di essere personaggi vivi e veri, di carne e sangue nel loro alternare il riso al pianto durante tutto lo svolgimento della vicenda. Quel “Berretto” posto in testa al protagonista, lo scrivano Ciampa, è il segno di una rinuncia per la quale un uomo giovane, tradito dalla moglie, accetta, per amore, la pena di condividere un sentimento assoluto con un terzo. Ma a un patto: che lo scandalo resti tra le pareti domestiche. Nel momento in cui, invece, l’adulterio diventa pubblico, per salvare l’onore Ciampa non ha altro modo se non far sembrare pazza colei che lo ha denunciato, ovvero la moglie del suo rivale, ristabilendo così l’ordine e imbiancando a nuovo la facciata della rispettabilità.
Scritta da Pirandello in siciliano per Angelo Musco con il titolo ‘A birritta cu ‘i ciancianeddi, debuttò a Roma nel 1917; del 1918 è la prima pubblicazione in italiano con il titolo che conosciamo. Per Leonardo Sciascia Il berretto a sonagli era «la più perfetta commedia di Pirandello».
Dopo l’interpretazione di Musco, la commedia trovò un interprete congeniale in Eduardo De Filippo, che nel 1936, per volontà dell’autore, ne trasse una riduzione in dialetto napoletano. Nel 1963 Il berretto a sonagli venne ripreso da Turi Ferro. Salvo Randone, interprete pirandelliano per eccellenza, è stato Ciampa solo nell’edizione televisiva della RAI di Roma del 25 settembre del 1970, per la regia di Edmo Fenoglio. Nel 1984 Luigi Squarzina ne curò la regia per l’interpretazione di Paolo Stoppa.
Nel 1996 Bolognini affronta la commedia evidenziando la modernità del suo protagonista: ”Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani. Il Berretto è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale che si voglia o no!”
Nel CAST ARTISTICO: SEBASTIANO LO MONACO, MARINA BIONDI, CLELIA PISCITELLO, CLAUDIO MAZZENGA, FRANCO MARESA, ROSARIO PETIX, ELENA AIMONE e al partecipazione di ISA BELLINI