Era nell’aria da mesi. A chi gli chiedeva notizie su una sua possibile candidatura lui rispondeva: “se verranno raggiunte le 3.000 firme, mi candiderò”.
Nella giornata di martedì 8 gennaio, Renato Accorinti ha sciolto le riserve ed ha ufficializzato la sua candidatura alle prossime elezioni amministrative di Messina. Lo fa con un annuncio sulla sua pagina Facebook: “sabato, 19 gennaio 2013 – alle ore 10:00 – presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, presenterò ufficialmente alla stampa e alla cittadinanza la mia candidatura a sindaco in una Lista Civica per le prossime amministrative che si terranno a Messina nella primavera del 2013. Siete tutti invitati a partecipare! Il cambiamento è possibile. Ed ha senso solo se lo costruiamo insieme e da subito”.
Dunque Renato Accorinti, mentre tra Pd e Pdl si parla ancora di primarie per decidere chi saranno i candidati per centrosinsitra e centrodestra, è ufficialmente candidato alla poltrona di Palazzo Zanca. La sua candidatura, promossa dal basso, è la seconda dopo quella di Tinaglia di Reset. Un’altra espressione della cosidetta società civile, una candidatura fuori dai partiti, che incuriosisce soprattutto per la squadra che accompagnerà il pacifista, certamente apprezzato trasversalmente per molte battaglie condotte.
Adesso c’è da chiedersi chi rimarrà svantaggiato dalla candidatura di Accorinti: sarà il centrosinistra o il centrodestra a perdere quei voti che andranno al fondatore della “Rete No Ponte”? In più a quale “percentuale” spera di arrivare Accorinti alle prossime elezioni? Quali saranno i punti principali del suo programma?
Dovrà armarsi di pazienza Renato Accorinti, poiché molto probabilmente sabato 19 saranno tante le domande della stampa in merito alla sua candidatura. Si prevede una campagna elettorale scoppiettante. (SIMONE INTELISANO)
