Anche se è iniziato un nuovo anno, le polemiche non sono cambiate. Messina ha evitato di cadere nelle maglie del dissesto, ma le problematiche restano, e le voci di dissenso non hanno alcuna intenzione né di placarsi né tantomeno di accontentarsi. È ciò che sta accadendo soprattutto sul piano culturale della città peloritana, che, negli ultimi anni risulta impoverita da quel manto di sapere, intellettualità e conoscenza che sembra aver dimenticato.
Da mesi conosciamo la situazione dell’Ente Regionale Teatro Vittorio Emanuele, che è stato anche presidiato per circa un mese, e che di certo non sta vivendo in quest’epoca i suoi momenti migliori. Molte le difficoltà finanziarie, molti i problemi e le incomprensioni che hanno provocato un sempre più aspro dialogo con tutti i dipendenti (a tempo indeterminato e non) che ivi operano con professionalità e passione.
Quindi nuovo anno, nuovo presidio: stamane tutto l’organico attivo e precario, compresi professori d’orchestra accompagnati dai rappresentanti sindacali, hanno presidiato gli uffici del Vittorio Emanuele, con l’intenzione di contestare ancora una volta le inadempienze di un Cda che, secondo loro, non offre garanzie né per il presente, né per il futuro. Ad appoggiare la contestazione di questa mattina anche gli occupanti del Teatro Pinelli, che nell’ultimo periodo stanno operando una vera e propria restaurazione di una struttura dimenticata come nei peggiori anfratti e ridotta in condizioni assolutamente fatiscenti.
In particolar modo, i professori d’orchestra, non sono assolutamente soddisfatti del nuovo cartellone musicale (partorito nonostante i periodi di “vacche magre”), che darebbe loro in totale soltanto 40 giornate lavorative. Inoltre attendono e richiedono a gran forza una stabilizzazione di diritto che dia certezze per il loro futuro, dal momento che questa è una realtà già presente a Palermo come a Catania.
Intanto, la nuova stagione è pronta a partire e proprio domani si aprirà con lo spettacolo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate con Leo Gullotta fino a domenica 13 Gennaio. (CLARISSA COMUNALE)