Continuano senza sosta i servizi delNucleo Radiomobile dei Carabinieri di Messina per la prevenzione ed il contrasto dei reati nel capoluogo, nell’ambito del Piano di Controllo Coordinato del territorio, con particolare riguardo alle aree della città in cui è maggiore la richiesta di legalità.
In tale contesto, si inquadra l’intervento, scattato alle prime ore di ieri, che ha consentito ai Carabinieri di sventare ancora un ennesimo furto del c.d. “oro rosso”, assicurando alla giustizia un 43enne messinese, sorpreso mentre stava trasportando materiale elettrico vario, asportato poco prima da un cantiere edile ubicato nella via Leonardo Sciascia del capoluogo peloritano.
A fare scattare l’intervento della gazzella del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, la telefonata sull’utenza di Pronto Intervento 112 da parte di un cittadino, con la quale veniva segnalato un furto all’interno di un cantiere edile ubicato nella zona sud del capoluogo peloritano.
Raggiunta immediatamente la località segnalata, i militari componenti una pattuglia del Nucleo Radiomobile, impegnati nell’attività di controllo del territorio per la prevenzione dei reati ed in specie quelli di tipo predatorio, hanno così intercettato, nella via Brasile, mentre a bordo di un’autovettura tentava di allontanarsi impunito dal luogo del furto, un messinese di 43 anni, il quale si era già impossessato di circa 50 kg. di rame, il cui valore è stato stimato in circa 4.000,00 euro. Nella circostanza, il prevenuto, vistosi braccato dai Carabinieri, aveva frattanto abbandonato l’autovettura intraprendendo una infruttuosa fuga a piedi, venendo però immediatamente bloccato e subito identificato in INFANTINO Domenico, nato a Palmi (RC), cl. 1969, ma residente a Messina, carpentiere, già noto alle Forze dell’Ordine.
A quel punto, tutto il materiale rinvenuto, dopo essere stato catalogato, è stato quindi sottoposto a sequestro.
Per il 43enne messinese sono quindi scattate le manette con l’accusa di furto aggravato, e su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Messina, il prevenuto è stato ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, in attesa dell’udienza con rito direttissimo.