ARS: LA POLITICA MESSINESE AMA LA FORMAZIONE E DIMENTICA L’AMBIENTE

 

Gli eletti messinesi all’Assemblea regionale adesso  sono tutti collocati. Ognuno ha una sua casella nel mosaico complicato dell’Assemblea regionale. Il settebello è toccato ad Ardizzone con la poltronissima di presidente dell’Assemblea. Una vittoria netta di D’Alia e Casini.Da quella postazione si governa forse più che da quella di presidente della Giunta.

In questo caso poi i due massimi vertici della regione Sicilia sono stati eletti con due maggioranze di colore diverso. Crocetta è stato il candidato dello schieramento di centrosinistra, Ardizzone ha ottenuto invece i voti degli eletti del centro destra.

Si potrebbe quindi dire che il centro è stato determinante per due maggioranze di colore opposto. La Sicilia è Sicilia.

Gli altri dieci eletti si sono posizionati  in sei delle sette  commissioni.Una lettura delle loro collocazioni aiuta a capire le strategie e gli interessi in campo. I cinque della destra hanno trovato posto nelle commissioni che riguardano: Affari Costituzionali ( Formica), Bilancio ( Curreri),Attività Produttive ( Germanà),Servizi Sociali ( Picciolo e la Grasso), UE ( ancora Picciolo che ha così ottenuto un posto  in due commissioni). I cinque della sinistra si sono concentrati, ben tre, sulla Commissione Cultura e Formazione: Greco ( che è pure il presidente) Panarello e la Zafarana.

Un caso quest’affollamento nella commissione che tratta della Formazione? Quella stessa Formazione che ha portato Messina  agli onori della cronaca nazionale con le mirabili interviste a Genovese e Rinaldi. Vedremo cosa significherà. Avremo modo di vedere come lavoreranno e vigileranno,speriamo, i tre politici dello Stretto. Nei Servizi Sociali invece c’è la scontata elezione di Laccoto. Rinaldi ha trovato posto nella nobile commissione degli Affari Costituzionali. Una scelta certamente dovuta alla sua nota e sperimentata preparazione giuridica. Come la citata intervista a Report ha dimostrato.

Nessuno degli eletti peloritani quindi si è interessato della Commissione Ambiente e Territorio. Un tema quello ambientale che,evidentemente,non è amato dalla politica messinese. E certo non deve essere un caso se la nostra città è ultima,da sempre,nelle classifiche per la Qualità della Vita. (SARO VISICARO)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it