VOGLIA DI DEMOCRACITY: LA NUOVA GENERAZIONE POLITICA AVVIA IL DIALOGO, SUI PROGETTI (VIDEO)

 

Una bella pagina di democrazia, per la politica e per l’informazione. Messionaora.it e Radiostreet hanno dato vita ad un confronto sereno ma acceso tra alcuni dei protagonisti della futura generazione politica. Giovani che se non hanno ancora amministrato direttamente, hanno però maturato diverse esperienze fuori e dentro i partiti e che si sono detti disponibili ad avviare un dialogo “oltre” gli schieramenti ideologici, trovando terreno comune per una svolta che sia anche generazionale.

Un dibattito serrato, che in centinaia hanno seguito nel corso della diretta, da un’aula consiliare gremita, scelta come location proprio perché luogo simbolo della partecipazione alla vita politica della città.

Diversi gli argomenti trattati, che abbiamo riassunto in diverse clip disponibili sulla nostro canale youtube e che trovate in fondo all’articolo.

In particolare le soluzioni proposte per lo sviluppo del territorio, partendo dal tema del dissesto. Ma non solo. Accesa la discussione sullo spinoso scandalo della formazione, che ha acceso il dibattito tra chi, pur militando nei partiti coinvolti per l’interesse di alcuni autorevoli esponenti (da Rinaldi e Genovese, a Capone e Buzzanca), hanno manifestato la necessità di rivedere il sistema.

Ed ancora, la ricerca dei progetti politici da condividere, a prescindere dalle appartenenze: primo fra tutti la liberazione della zona falcata e della rada San Francesco.

Un primo importante passo per dare spazio alle nuove leve, che in questo primo appuntamento sono state rappresentate da: Maria Flavia Timbro (Pd), Raffaele Verso (Pd), Carlo Vermiglio (Udc), Alessandro Tinaglia (Reset Messina), Francesco Rella (Pdl), Piero Adamo (Pdl), Alberto De Luca (Patto Generazionale) e Giuseppe Manfredi (M5S) .

Una piccola “agorà”, di classicista memoria, che ha animato il  dibattito con domande libere e proposte attinenti ai temi in questione. Non per riproporre in chiave “giovanilistica” un nuovo “politichese” (questo lo stabilirà il pubblico – elettore) ma piuttosto per dare voce alla futura classe dirigente, che per l’appunto ci auguriamo distante da quella digerente che spesso ha caratterizzato la vita amministrativa della città.

Intanto resta aperto il forum sulla pagina facebook di DEMOCRACITY, dove prosegue lo scambio di idee e di adesioni ai progetti proposti da chi, per dovere anche generazionale, non può che sperare e cercare il cambiamento del sistema di potere che, sebbene sia ancora avvantaggiato da un consenso elettorale fortemente influenzato dai bisogni di una società sempre più impoverita, non può che fare i conti con l’astensionismo e il disagio di chi non si sente ancora rappresentato.

 

 

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