Il bello della musica indipendente è che con gli artisti ci parli e non se la prendono se non sai chi sono. Questa è l’impressione che ho avuto stasera mentre intervistavo Kesang Marstang, musicista newyorkese che si è esibita nella sempre elegante Living Room del Rapa Nui. Che poi se Kesang se la sia presa in realtà non lo so, diciamo che non me lo ha fatto capire.
Quello che invece si è capito è che per ben due ore lei e la sua chitarra hanno incantato il pubblico che ha letteralmente affollato la saletta del Rapa Nui. Un concerto intimo (definizione banale, ma pertinente) in cui Kesang ha interagito con il pubblico presentando alcuni brani e provandone di nuovi (nei prossimi giorni entrerà in studio per registrare un nuovo disco). Una bella esibizione per un’artista che ama il sud d’Italia (è il suo secondo tour nel nostro paese e non ha mai suonato sopra Roma) e che si divide tra la Tunisia dove vive con il marito e New York, la città dove è cresciuta.
Derto non se la prenda in realtà non me l’intervistare Kesang Marstang, musicista newyorkese che si è esibita al Rapa NuiHo avuto l’onore e il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lei prima del concerto, trovate il video in coda all’articolo. (FABIO BRUNO)