Si è riunita lunedi 19 novembre la direzione cittadina del Pd con all’ordine del giorno la situazione economica del Comune di Messina e la definizione percorso programmatico in vista delle prossime elezioni amministrative.
La direzione insieme al gruppo consiliare, pur condividendo la piena disponibilità manifestata dal Pd al Commissario Luigi Croce sin dal primo giorno del suo insediamento, ha deciso di rivedere la propria linea politica fin qui tenuta alla luce delle ultime decisioni prese dal Commissario senza alcuna concertazione con le forze politiche e sociali. Nessuna delega in bianco, il partito valuterà ciascun provvedimento con senso di responsabilità e si determinerà nell’interesse esclusivo dei messinesi.
“Siamo consapevoli della situazione disastrosa che il Commissario ha ereditato – dichiara il segretario cittadino Giuseppe Grioli – ma una forza politica che in questi ultimi quattro anni ha portato avanti proposte che sono rimaste inascoltate da parte di un’amministrazione comunale che ha rinviato i problemi senza affrontarli, oggi non può non sentire la responsabilità di contribuire ad affrontare l’emergenza ricercando insieme al Commissario soluzioni condivise”.
“Siamo in emergenza e di questo ne siamo consapevoli – continua Grioli – ma siamo altrettanto convinti che le soluzioni alla crisi di bilancio non possono concentrarsi nei tagli lineari alla spesa sociale. La sospensione del servizio scuolabus, delle mense scolastiche e da ultimo la decisione annunciata della chiusura di casa Serena, anche se questa avverrebbe per problemi di sicurezza ed igiene, ci spingono a lanciare l’allarme. Il governo della cosa pubblica deve tenere conto dei valori di giustizia e solidarietà sociale soprattutto nei momenti di difficili come questi”.
La concertazione ed il confronto devono essere, ad avviso del consigliere provinciale, il metodo di governo soprattutto quando alla guida di un’istituzione pubblica siede una persona nominata e non eletta.
“Il PD ha presentato alcune proposte strutturali per affrontare i problemi economico-finanziari del Comune – conclude – ed i tagli alla spesa sociale non sono compatibili con il momento drammatico che Messina sta vivendo. Oggi abbiamo il compito di salvare Messina dal baratro e ci riusciremo se saremo in grado di trovare soluzioni innovative condivise rispetto ai temi più scottanti. Il pd sta lavorando anche per ricercare strumenti normativi che si aggiungano a quelli già contenuti nel Decreto “salva comuni” . Faremo la nostra parte fino in fondo”.