Dopo un anno e otto mesi, dopo 25 risultati utili consecutivi e ben 14 vittorie di fila in gare di campionato, il Città di Messina cade al “Celeste”. E lo fa al termine di una partita nata e finita male, nel corso della quale Assenzio e compagni non sono riusciti a raddrizzare il risultato nonostante una netta supremazia territoriale e tante occasioni da rete. A decidere il match è stato il gol segnato in apertura da Erbini. Poi un monologo dei padroni di casa, fermati dall’imprecisione ma soprattutto dalla giornata di grazia del portiere Linguaglossa.
LA CRONACA – Rando è costretto a rinunciare a Giardina, vittima in settimana di un problema al retto femorale, e a Cappello, fermato da un virus influenzale. Out anche il portiere Mannino a causa di una lombalgia. Citro, che in settimana ha accusato problemi alla schiena, è in panchina. Si torna al 4-3-3 con Taranto in porta, Viscuso, Cordima, Frassica e Bombara in difesa, Cucè, Camarda e Assenzio a centrocampo e il tridente offensivo composto da Buda, Saraniti e Tiscione.
Pronti via e già dopo 2 minuti Saraniti, al rientro dopo la squalifica, ha una buona chance: servito da Buda l’attaccante palermitano calcia da distanza ravvicinata ma “spara” addosso a Linguaglossa, bravo a bloccare la sfera. Alla prima azione offensiva il Ribera passa: scambio nella stretto tra Casisa ed Erbini, con quest’ultimo freddo al punto giusto a tu per tu con Taranto. Il Città di Messina prova subito a reagire e prende in mano l’iniziativa. Al 13′ punizione di Camarda da sinistra, sponda di Saraniti e palla a centro area per Buda che non riesce a calciare da posizione favorevole. Al 19′ Buda serve Tiscione che va via sulla destra e lascia partire un tiro-cross su cui, dall’altra parte, si avventa Saraniti: il colpo di testa del numero 9 di casa termina però sull’esterno della rete. Il Città di Messina continua ad esercitare una netta supremazia territoriale ma il Ribera lotta con ardore limitando al massimo, in questa fase del match, i tentativi degli avversari. Alla mezzora espulso per proteste il tecnico ospite Brucculeri. La squadra di Rando torna a farsi viva nell’area avversaria al 32′: cross di Tiscione da destra e colpo di testa dal limite dell’area piccola di Saraniti che però non angola la conclusione consentendo a Linguaglossa di far sua la sfera. L’unico tentativo del Ribera si registra al 43′ con la conclusione ravvicinata di Palazzo respinta bene da Taranto. Prima del riposo un’altra occasione per i padroni di casa: Saraniti manda al tiro Assenzio, il capitano calcia di sinitro dall’interno dell’area di rigore ma trova ancora il pronto intervento di Linguaglossa che di piede devia in corner. Si va al riposo con il Ribera in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa il Città di Messina si ripresenta con Giannuzzi al posto di Cordima e il conseguente arretramento di Cucè in difesa. Al 5′ il Ribera resta in dieci uomini: Calvaruso protesta più del dovuto con l’arbitro e rimedia due gialli nel giro di pochi secondi. I padroni di casa, pur continuando a tenere costantemente in mano il pallino del gioco, non riescono subito a sfruttare la superiorità numerica. Al 13′ ci prova Tiscione, servito da Bombara, ma il suo diagonale è largo. Al 15′ si ristabilisce la parità numerica: Bombara commette un brutto fallo a centrocampo su Platania e viene espulso. Poco dopo dentro Citro al posto di Buda. Il forcing del Città di Messina continua ma per una ventina di minuti la squadra di Rando fatica a trovare gli sbocchi giusti in zona offensiva. Al 29′ ultimo cambio tra i padroni di casa: Mondello rileva Cucè. Al 34′ ospiti in nove: fallo di Cusumano su Tiscione e rosso diretto anche per lui. Con l’uomo in più il Città di Messina accelera e nel finale costruisce una lunga serie di occasioni da rete: fantastica la parata di Linguaglossa al 36′ sul destro ravvicinato di Tiscione. Il numero 1 ospite è prodigioso anche poco dopo, al 39′, quando si oppone al colpo di testa di Saraniti alzando il pallone oltre la traversa. Al 41′ ci prova Citro ma il suo sinistro da posizione defilata è intercettato ancora da Linguaglossa. Al 44′ è Tiscione ad andare al tiro: diagonale da sinistra fuori di poco. L’ultimo tentativo, al 45′, è di Citro ma il suo sinistro a giro sfiora l’incrocio e si spegne sul fondo. Nei minuti di recupero la squadra di casa continua a spingere senza però trovare il guizzo giusto per riequilibrare l’incontro. Il Ribera porta a casa i tre punti. Per il Città di Messina tanta amarezza ma anche la voglia di riscattare al più presto questa beffarda sconfitta.
Ad attendere gli uomini di Rando c’è adesso un ciclo particolarmente duro con tre gare consecutive da giocare in trasferta: si parte mercoledì 21 novembre con la partita di Coppa Italia contro la Torre Neapoli e si prosegue con i due incontri esterni di campionato che il calendario propone contro il Savoia e il Montalto.
Il tabellino
Serie D, Girone I – 12ª giornata
Stadio “Giovanni Celeste” di Messina, domenica 18 novembre 2012
Città di Messina – Ribera 0-1
Marcatori: 7′ pt Erbini.
Città di Messina: Taranto, Viscuso, Bombara, Cucè (29′ st Mondello), Cordima (1′ st Giannuzzi), Frassica, Camarda, Assenzio, Saraniti, Tiscione, Buda (15′ st Citro). In panchina: Di Dio, Dombrovoschi, Cammaroto, Bonamonte. Allenatore: Pasquale Rando.
Ribera: Linguaglossa, Calvaruso, Licata, Palazzo, Noto, Matinella, Di Miceli (14′ st Montalbano), Platania (18′ st Guardino), Erbini (11′ st S. Cusumano), Casisa, Pollina. In panchina: Inftantino, Ortolini, Monforte, A. Cusumano. Allenatore: Salvatore Brucculeri.
Arbitro: Enrico Montanari della sezione di Ancona.
Assistenti: Salvatore Sangiorgio della sezione di Catania e Sergio Balzarini della sezione di Enna.
Ammoniti: 10′ pt Licata (R), 15′ pt Platania (R), 36′ pt Cucè (CdM), 5′ st Calvaruso (R), 45′ st Assenzio (CdM).
Espulsi: 30′ pt Brucculeri (All. Ribera), 5′ st Calvaruso (R) per doppia ammonizione, 15′ st Bombara (CdM), 34′ st S. Cusumano (R), 42′ st Saraniti (CdM).
Recupero: 3′ pt, 5′ st.
