E’ segno di degrado politico la scazzottata tra il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto e il capogruppo dell’opposizione Pippo Rao? A mio parere, no. Si apprezza invece come un inatteso balenìo di vitalità, un guizzo di liberazione da finzioni autoimposte, una manifestazione di libero muscolare pensiero. Insomma , finalmente un gesto autenticamente virile, nella anemica e incolore routine del confronto di governo.
E, se Pippo Rao trincia veementi giudizi negativi sull’operato di Ricevuto, rivela un centesimo rispetto a quanto i cittadini messinesi vorrebbero esprimere.
E, se Ricevuto risponde con accenti intolleranti, altro non mostra se non l’arroganza con la quale certi politici, adusi a trattare “brown nose” (nasi coperti da escremento), servi, lacchè e vassalli, reagiscono a qualsivoglia critica.
Certo, l’avvicinarsi del rinnovo dei consigli provinciali e comunali, mette a nudo ansie da prestazione, rischi di rottamazione, terrore di perdite di privilegi. Tutto questo in uno scenario nel quale nessuno mette e rischio il proprio orticello piccolo borghese, stigmatizzando severamente indecenti furbate. Basti pensare all’accrescimento del numero degli assessori provinciali mentre impazza la crisi economica e gli enti intermedi diventano desueti.
Non dimentichiamo la proposta di uno degli assessori “miracolati”, relativa alla realizzazione di un chioschetto di ristoro, sito nella Panoramica Piazzetta dell’Amore, atto a servire aperitivi afrodisiaci e corroboranti zabaioni. Con la indiscussa glorificazione del Punto G , il neo assessore incentiva l’erezione assicurandosi l’elezione. (ADELE FORTINO)