“LACRIME E SANGUE” PER SANARE 240 MILIONI DI DEBITI: L’IMPIETOSA ANALISI DI CROCE

 

Una soluzione lacrime e sangue quella annunciata da un Commissario nel rappresentare la gravissima situazione deficitaria in cui versa Palazzo Zanca, dove solo due messi prima dell’arrivo di Luigi Croce, sono stati spesi quasi 24 milioni di euro che hanno definitivamente affossato il Comune, denaro in parte speso per accelerare l’apertura degli svincoli di Giostra e Annunziata. Un’ultima “medaglia” di latta per l’ex sindaco, che ha consegnato ai posteri le ceneri di una città che difficilmente riuscirà ad evitare il dissesto, stante i 30 giorni di tempo richiesti dalla Corte dei Conti per attuare i correttivi e salvare il salvabile. Ben poco.

“Sono state riscontrate numerose criticita’, situazioni debitorie rilevanti per circa 240 milioni di euro, e difficolta’ a poter definire entro trenta giorni, cosi’ come richiesto dalla Corte dei Conti, misure correttive per superare la pesante situazione finanziaria del Comune di Messina” -ha detto il commissario straordinario del Comune di Messina, Luigi Croce, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Falcone-Borsellino di palazzo Zanca, per fare il punto della situazione finanziaria comunale. “Occorrono sacrifici che tutti i messinesi dovranno sopportare per evitare – ha puntualizzato Croce – il dissesto che sarebbe una tragedia per l’intera citta’”.

“Siamo stati alla Corte dei conti nei giorni scorsi sia per presentare la situazione economica finanziaria dell’Ente che per riferire se esiste ancora la possibilità di garantire i servizi essenziali.  – ha ribadito – La situazione si è aggravata perchè nel 2011 abbiamo sforato il patto di stabilità e non è stato possibile predisporre un bilancio di previsione per il 2012 d questo significa che non possiamo prendere impegni per 2013”.

 

“Occorrono sacrifici che tutti i messinesi dovranno sopportare per evitare – ha puntualizzato Croce – il dissesto che sarebbe una tragedia per l’intera città”.

L’incontro con i giornalisti, dopo l’appuntamento avuto a Palermo venerdi’ scorso alla Corte dei Conti, era stato preceduto da un confronto sindacale sulla situazione finanziaria e gestionale del Comune di Messina.

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