“Nessuna intesa e` stata ancora raggiunta nell’esame congiunto di ieri tra Caronte & Tourist e sindacati previsto dalla legge 223/91”. Lo comunica il segretario generale di Filt Cgil Pino Foti.
“L’azienda ha continuato piu’ analiticamente ad illustrare i dati sul calo di traffico e sui ricavi ed i sindacati – si legge nella nota – a contrapporre quelli sul blocco del turn over e sul ridimensionamento degli equipaggi proponendo a fronte dello stop alla procedura sui licenziamenti un confronto su una nuovo piano di contenimento dei costi una nuova organizzazione del lavoro e quindi il rinnovo del contratto integrativo.
Per i sindacati infatti e’ fondamentale individuare altre soluzioni che scongiurino i 69 licenziamenti che tra meno di 45 giorni ovvero a fine novembre con o senza accordo saranno purtroppo operativi e potranno a quel punto essere scongiurati solo attraverso un eventuale contenzioso legale. Dopo 7 ore di serrato e duro confronto l`azienda non ha accettato di revocare i licenziamenti ed ha rimandato qualunque decisione al tavolo di martedi` prossimo.
Una lotta contro il tempo quindi che presuppone pero’ chiarezza da parte dell’ azienda sul fatto che non parli di licenziamenti che ridimensioni il suo obiettivo sulla pretesa riduzione dei costi che non lasci nessun lavoratore senza tutele e che chiarisca come intende organizzare i servizi e mantenere i meccanismi di adeguamento dell`offerta alla domanda Siamo convinti che solo un buon accordo puo` evitare i licenziamenti e continuare a garantire occupazione e diritti a Caronte & Tourist e siamo consapevoli che il percorso non è ne semplice ne` breve ma se l`azienda martedi` prossimo non accetterà le nostre richieste tutto sara` piu` complicato e dimostrera` che vuole solo lo scontro per avere le mani libere per licenziare.
La vertenza è tutt`altro che conclusa anzi essa è ad un punto cruciale e la diffusione di notizie infondate certo non aiutano e potrebbe addirittura pregiudicare ogni positiva soluzione”.