Da dodici anni il Governo Italiano delibera ordinanze finalizzate ai “Poteri Speciali” per risolvere l’emergenza Tir a Messina. In dodici anni l’emergenza è rimasta e,anzi,è aumentata nonostante i copiosi finanziamenti per nuovi approdi e nuovi porti. Una considerazione su questa verità dovrebbe essere fatta dai rappresentanti delle Istituzioni. Leggiamo invece che i deputati Genovese e Garofalo,dopo l’ultimo morto in via La Farina, si sono premurati a richiedere al Governo nuove ordinanze per le vecchie emergenze.
Bastano le interrogazioni e i Poteri Speciali? No,basta invece con le interrogazioni e i poteri speciali. I Parlamentari messinesi,il Consiglio Comunale,il Prefetto di Messina,l’Autorità Portuale,il Commissario Croce,ognuno per le proprie competenze, può fare da subito qualcosa di efficace.
In particolare l’Autorità Portuale non si può limitare a realizzare recinzioni e opere d’illuminazione per i crocieristi. L’autorità Portuale ha il dovere di risolvere l’assurda vicenda delle opere di rifacimento della diga dell’approdo di Tremestieri. Se non ha le competenze e le capacità allora si faccia da parte. E’ veramente incredibile che da mesi l’impresa che ha vinto l’ appalto per la collocazioni dei pali ne riesca a collocare uno ogni quando capita prorogando oltre l’inverosimile la conclusione dei lavori. Nel silenzio della direzione dei lavori,del responsabile del procedimento e del decaduto Commissario con poteri speciali Buzzanca.Il Consiglio Comunale di Messina ha il dovere e il diritto di sollecitare e di prendere posizione nei confronti dell’Autorità portuale anche,se il caso,decidendo di uscire dalla gestione dell’Autorità stessa. Così come il commissario Croce potrebbe chiedere all’Autorità Portuale di appaltare la progettata “via del mare” grazie alle risorse inutilizzate dell’Ente presieduto da Antonino De Simone.
E’ con queste e altre motivazioni che il Comitato si rivolge direttamente al Governo Monti per impedire che vengano concessi ulteriori “poteri speciali”.
Così come il Comitato si rivolge a tutti gli interlocutori istituzionali con una serie di proposte e con una petizione popolare che sarà presentata al sit – in programmato per venerdì 19 ottobre sempre nello stesso luogo dove è stato ucciso Natale Lembo. (SARO VISICARO)