Si e’ aperto stamattina il convegno internazionale di ingegneria naturalistica per il recupero e la difesa del territorio, in programma sino a domenica nella sede dell’Ente parco dei Nebrodi, a Sant’Agata di Militello (Messina). Patrocinato dal ministero dell’Ambiente, il convegno vede studiosi ed esperti nazionali e internazionali confrontarsi sulle problematiche connesse alla difesa del suolo e sugli interventi di recupero e riqualificazione ambientale in nel territorio della provincia di Messina che ha subito negli ultimi anni gravi dissesti idrogeologici, parte dei quali potevano essere evitati o ridotti con adeguate opere di ingegneria naturalistica. Tra gli appuntamenti della prima giornata, la tavola rotonda dal titolo “L’attivita’ di Snam Rete Gas per il recupero e la riqualificazione ambientale: il caso Nebrodi”.
Durante l’incontro e’ stata descritta l’esperienza condotta da Snam all’interno del Parco dei Nebrodi. Un modello di successo nel rapporto tra sviluppo infrastrutturale e tutela dell’ambiente in grado di invertire le premesse con le finalita’: riqualificare un territorio, partendo da un’operazione di ammodernamento di infrastrutture. “Il protocollo d’intesa stipulato tra Snam Rete Gas e Ente Parco dei Nebrodi -ha spiegato il direttore dell’ente, Massimo Geraci– ha offerto all’area protetta opportunita’ importanti: dalla realizzazione di infrastrutture per la metanizzazione dei comuni del Parco, alla mitigazione degli impatti prodotti dal corridoio tecnologico realizzato in passato, sino all’organizzazione di eventi con particolare riferimento al mondo scolastico”. “L’attraversamento del parco dei Nebrodi con la nostra infrastruttura di trasporto del gas -ha aggiunto il direttore generale di Snam Rete Gas, Luca Schieppati– rappresenta un esempio di eccellenza e una best practice nazionale per l’efficace e sinergico rapporto instaurato tra le istituzioni, l’Ente Parco e il territorio con la nostra societa’. Rapporto che ha permesso di coniugare sviluppo della rete gas e tutela del Parco e del suo delicato ecosistema. Un impegno concreto da parte di Snam, da sempre alla ricerca di metodologie a minore impatto e a piu’ elevata compatibilita’ ambientale”. (AGI) .