Nell’attesa, carica di paure, che si decida davvero il destino ed il famoso “ridimensionamento” della loro struttura ospedaliera, i Barcellonesi ricevono una notizia che aumenta i timori di un vero e proprio depotenziamento totale del Cutroni Zodda: la sostituzione, nelle ore notturne, della “Guardia medica Interdivisionale” con un servizio di “Pronta chiamata/disponibilità”.
Traducendo dal burocratese medico: nei reparti dell’ospedale di notte potrebbero non circolere medici, coi pazienti sorvegliati da un corpo infermieri sempre più sovraresponsabilizzato – suo malgrado – cui verrà stata data disposizione di chiamare i vari specialisti in caso di aggravamenti o imprevisti.
Detto ancora più chiaramente, un paziente che dovesse improvvisamente star male dovrebbe attendere il tempo necessario a rintracciare e far giungere il medico capace di trovarsi sul posto in tempi non superiori ai 30 minuti per avere una diagnosi ed un aiuto. Se i cittadini si mostrano allarmati da un provvedimento che di qui a 48 ore (entro cioè il 5 Ottobre) entrerà in vigore, i medici non si risparmiano, obiettando e gridando all’ennesima politica a danno della salute pubblica non soltanto barcellonese ma del vasto comprensorio che tuttora serve. (CARMEN MERLINO)