LA CAMERA PENALE DI BARCELLONA PG COLPITA DALLE DICHIARAZIONI DI UN PENTITO: IMMEDIATE LE DIMISSIONI

 

Il collaboratore di Giustizia Santo Gullo continua a fare dichiarazioni scottanti che minano alle fondamenta imprese ed istituzioni. Stavolta ad essere travolta – usando l’espressione del settimanale Centonove “sciolta come neve al sole”- è la Camera Penale di Barcellona che sembra essere incappata in un ciclone lasciantesi dietro le dimissioni di ben cinque suoi importanti membri.

In realtà il pentito ha rivelato, tempo fa, l’uso di corrompere giudici a suon di mazzette e feste con cocaina per manipolare processi, facendo nomi celebri come quelli di Tommaso Calderone e Giuseppe Lo Presti coinvolti in tutto ciò, secondo le rivelazioni, insieme a Tino Celi.

I due accusati, dicendosi non soltanto estranei ai fatti ma vittima di diffamazione per volere di un personaggio vicino al Gullo, rigettano le accuse rivelando l’identità dell’ “autorità giudiziaria” che troverebbe giovamento da questa caccia alle streghe. Un nome che non è stato reso ufficiale ma che sarebbe quello del Presidente della Camera Penale di Barcellona, Bernardo Garofalo, in passato avvocato di fiducia di Gullo.

Questa l’ipotesi ventilata dall ‘articolo del settimanale Centonove uscito il 28 Settembre, che farebbe notare le simultaneità dei fatti: la difesa dei due avvocati e le dimissioni di Garofalo con quattro collaboratori – Pinuccio Calabrò, Diego Lanza, Fabrizio Formica e lo stesso Giuseppe Lo Presti –, queste ultime giustificate con l’esigenza di ristabilire ordine e soprattutto serenità in un ambiente dove non si può lavorare bene altrimenti. Così, che le accuse e le ipotesi siano vere o meno, importanti organismi della città di Barcellona risultano danneggiati dall’ennesimo intricatissimo scandalo. (CAR.ME.)

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