Ormai da molte ore era nell’aria, adesso è ufficiale: Claudio Fava ritira la sua candidatura per le elezioni regionali del prossimo 28 ottobre. Il giornalista ha presentato il trasferimento di residenza in ritardo, e dopo un incontro con i partiti della coalizione che lo sostengono, Idv, Sel, Federazione della Sinistra e Verdi, ha preso la tanto attesa decisione.
Per la sua sostituzione, adesso si pensa alla candidatura di Rita Borsellino, con Claudio Fava al suo fianco come eventuale vicepresidente. Al momento la Borsellino non sembra comunque disponibile, ma una decisione per la sinistra va presa in fretta.
Secondo fonti di partito, Fava avrebbe deciso ritirare la propria candidatura a governatore per evitare di creare problemi alle liste che lo appoggiano e che, in caso di conferma dell’incandidabilità di Fava anche dopo il voto, sarebbero dichiarate decadute.
Tonino Cafeo, di SEL, spiega: “Nonostante stia circolando insistentemente la voce di un ritiro della candidatura di Fava e di un ticket con Rita Borsellino, sembra che questa notizia sia priva di fondamento (Rita sarebbe non disponibile). Al momento (sono le 14,20, ndr) è appena iniziato un vertice che dovrà portare ad una soluzione dal momento che perseguire la candidatura Fava potrebbe portare a problemi di presentazione nelle liste, vista una interpretazione non unanime della circolare sulle operazioni elettorali. Nel caso di ritiro della candidatura l’opzione Giambrone sembra essere tramontata, men che meno si parla di apparentamenti con Crocetta (cosa oltretutto ovvia e sulla quale concordano per buon senso tutti)”.
Su Facebook intanto arriva la proposta di una sinistra compatta da parte di Giuseppe Grioli: “Se confermata esclusione di Claudio Fava dalla competizione elettorale, Fava deve essere copresidente insieme a Crocetta. Uniamo il centrosinistra, non consegnamo la Sicilia alle destre, possiamo vincere e avere una maggioranza. I siciliani meritano questo. Da parte i personalismi. Fava vice di Crocetta, insieme per liberare la Sicilia!!! Ci credo!!!”.
(SIMONE INTELISANO)
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