Spazi e strutture rimasti “sul groppone” di Palazzo Zanca, e la cui “presunta” vendita era stata quantificata ed inserita nel bilancio comunale, tanto da falsificarne, di fatto, il consuntivo. La previsione per la dismissione degli immobili comunali, infatti, che fino ad oggi non ha fruttato un soldo per casse del palazzo, era servita ad azzerare i debiti fuori bilancio, attraverso una procedura ritenuta “illegittima” dalla Corte dei Conti, applicata dall’ex assessore Miloro .
Adesso l’amministrazione commissariata fa l’ennesimo tentativo di vendita di alcuni immobili. Lunedì 1 ottobre, infatti, è stato programmato un nuovo esperimento di gara per il pubblico incanto relativo alla vendita degli ex magazzini generali, che rientrano nel programma di alienazione del patrimonio comunale.
Per il compendio immobiliare degli ex magazzini generali, l’importo a base d’asta è di 4 milioni 890 mila euro, (destinazione B1, 12.000 metri cubi), ed è costituito da un fabbricato e da due elevazioni fuori terra, oltre al piano interrato, ed ha forma planimetrica rettangolare delle dimensioni di circa 60×21 metri. E’ previsto un progetto di demolizione e ricostruzione di un fabbricato a sette elevazioni fuori terra, più seminterrato, per il quale la Commissione Edilizia Comunale, nella seduta del 21 ottobre 2010 n. 4420/1, ha espresso parere favorevole di conformità allo strumento urbanistico e la Giunta municipale, con delibera n. 1039 del 3 novembre scorso, ha approvato il progetto in via amministrativa.
Il progetto preliminare prevede il cambio della destinazione d’uso da magazzini generali ad attività commerciali e/o direzionali e residenziali, tramite la sostituzione dell’edificio esistente con un fabbricato di nuova costruzione.
Altro immobileche sarà posto all’asta, sempre il 1° ottobre, è la struttura in precedenza adibita ad edificio scolastico, ubicata in via Salita Catena a Paradiso, per un importo a base d’asta di 432 mila euro. Edificio ad una elevazione fuori terra, ricade in zona B.4d (di completamento) del vigente strumento urbanistico del Comune di Messina, confinante nel suo insieme ad Ovest e a Sud, con il complesso Baia Residence, a Nord e ad Est con fabbricati e terreni di proprietà di altre ditte. Sono escluse dalla vendita le porzioni di terreno della superficie complessiva di circa mq. 212 per le quali in atto vi è contenzioso con la ditta confinante.
L’Amministrazione comunale aveva esitato la determinazione definitiva di stima e l’indicazione del termine per le vendite e degli ex magazzini generali e dell’ex scuola Pietro Donato nella seduta di giunta dell’8 agosto scorso.