Un’indicazione precisa sembra venire da Claudio Fava: un lavoro di gruppo necessario per proseguire la campagna elettorale dai toni aspri e dai risultati incerti. Lui ha anticipato gli altri, presentando i primi cinque assessori di una giunta che, in caso di sue elezioni, sarebbe composta da solo otto componenti. Un “dettaglio” che si aggiunge alle proposte per rinnovare l’amministrazione regionale, dove a parlare, secondo quanto auspicato dallo stesso Fava, sarebbero i curriculum e non le richieste dei partiti.
Ci sono un avvocato che ha assunto la difesa di molte vittime di mafia; un medico; un docente di diritto; un regista teatrale ed una ricercatrice nella prima parte della squadra di governo indicata dal candidato alla Presidenza della Regione siciliana, sostenuto da Sel, Idv e Federazione della Sinistra, Claudio Fava, che ha annunciato il completamento dell’Esecutivo tra “una decina di giorni”. Nel dettaglio, della squadra di Fava faranno parte Adriana Laudani, avvocato di parte civile che ha assunto la difesa di molte vittime di mafia nei principali processi celebrati in Sicilia (deleghe Riforma regione, decentramento e partecipazione); Luca Nivarra, ordinario di Diritto civile presso l’Universita’ di Palermo (Territorio ed ambiente); Ninni Bruschetta, attore e regista teatrale (Cultura); Renato Costa, medico ed attualmente responsabile della Medicina nucleare del Policlinico universitario di Palermo e segretario della Cgil-Fp Medici (Salute) e Lia Fassari, ricercatrice e professore aggregato di Sociologia degli apprendimenti professionali e sociologia della cultura presso l’Universita’ di Roma (Formazione ed Istruzione)
“Le idee e le buone intuizioni possono arrivare anche dalla societa’ civile – ha detto Fava- Non ci saranno assessori indicati da forze politiche, potranno avere tessere di partito, ma a loro non chiedero’ per chi hanno votato, non mi interessa. Io voglio parlare ai siciliani mi rivolgo a loro e non agli elettori di determinate forze politiche”.
“Per me, credo sia l’ultima opportunità di cambiamento per la Sicilia” – ha detto Ninni Bruschetta, che nonostante viva a Roma non ha mai smesso di partecipare attivamente alla vita pubblica siciliana e che da Fava, con cui ha lavorato fin dalla realizzazione del film Centopassi, è stato chiamato a “metterci la faccia”, rispondendo con grande entusiasmo tanto da coinvolgere artisti ed intellettuali a sostegno della sua elezione, da Franco Battiato, ad Emma Dante.
A Messina nella lista di Sel-Fds e Verdi, ma come indipendente ed in rappresentanza di una serie di movimenti di base e Rifondazione, si presenta anche Gino Sturniolo “Siamo operai, precari e disoccupati che vorrebbero lavorare per mettere in sicurezza le scuole in cui studiano i propri figli e gli edifici a rischio sismico.- scrive-Siamo urbanisti e architetti che vorrebbero far vivere l’edilizia, e un’altra idea dello spazio senza colpire a morte il territorio.Siamo insegnanti offesi dall’umiliazione sistematica della scuola pubblica, lavoratori della conoscenza, ricercatori universitari, studenti derubati quotidianamente di una porzione di diritto al futuro. Siamo cittadini che tra qualche mese avranno il cuore in gola tutte le volte che pioverà incessantemente. Alla nostra richiesta di
investimenti per il riassetto del territorio dal punto di vista sismico ed idrogeologico, ci siamo per anni sentiti rispondere che “non ci sono soldi”. Ma noi non dimentichiamo che beffardamente il governo Lombardo, pochi mesi dopo la tragica alluvione che ha colpito il nostro territorio e spezzato 37 vite umane, annunciava di voler ricapitalizzare per 100 milioni la Società Stretto di Messina Spa, concessionaria per la progettazione e costruzione del Ponte sullo Stretto”.
nel video di blogsicilia le immagini della conferenza stampa che si è svolta sabato a Palermo