Ci vuole un po’ di pulizia. E certamente ognuno è libero di iniziare da dove crede. Per Buzzanca è stato facile: è bastato partire dalle “fronde” di cui sbarazzarsi. Quelle degli alberi che “oscuravano” la sede del suo comitato elettorale.
E’ bastata una foto pubblicata sulla nostra pagina facebook (dove generalmente siamo più informali) ed alcune semplici domande, per scatenare la voglia di partecipazione dei cittadini.
Chi ha prestato l’opera? Il Comune per ordine di chi? Oppure favori nuovi per amministratori vecchi?
Le risposte le possiamo solo ipotizzare. E i lettori possono continuare a sbizzarrirsi, dal momento che la “pulizia straordinaria” salta all’’occhio vistole condizioni indecorose del resto della città.
Un dato però è certo, la campagna elettorale dell’ex sindaco sta già fomentando polemiche nel Pdl. Sembra infatti che l’idea di invitare Nello Musumeci in Fiera, per sponsorizzare non solo la sua elezione alla Presidenza, ma soprattutto la propria elezione, Buzzanca l’abbia intrapresa da solo, senza coinvolgere gli altri candidati del suo partito.
Ma Nino Germanà, deputato alla Camera e adesso impegnato a “metterci la faccia” (un cartellone si e uno no) contro l’anti-politica, ha tenuto a smentire le voci di corridoio e le indiscrezioni giornalistiche, accogliendo a braccia aperte il “suo” presidente e ribadendo in un comunicato ufficiale che “in questo momento è indispensabile ritrovare compattezza, ed è controproducente acuire scontri inesistenti poiché l’obiettivo comune e condiviso è quello di rafforzare il Popolo della Libertà e lavorare uniti per portare alla vittoria Nello Musumeci ed il progetto che lui incarna”.
Insomma anche Germanà ha seguito il dictat di Buzzanca a “non inalberarsi”.