Il sospetto è che i medici abbiano utilizzato una sacca di sangue non compatibile con il paziente. Ma l’ultima parola la diranno i magistrati che hanno avviato un’inchiesta sulla morte di un uomo di 69 anni. C.M., queste le iniziali, era stato operato al reparto di ortopedia dell’ospedale Papardo, dove sono state acquisite le cartelle cliniche e avviata anche un’indagine interna.
I familiari hanno presentato un esposto alla procura contro i medici spiegando che dopo un’operazione nel reparto di ortopedia l’uomo avrebbe avuto bisogno di una trasfusione e i sanitari avrebbero utilizzato una sacca di sangue non compatibile con il paziente. Sono state acquisite ieri le cartelle cliniche e avviata anche un’indagine interna. L’episodio è accaduto nei giorni scorsi, ed è stato reso noto dalla Gazzetta del Sud. Sarà la magistratura a stabilire se il gruppo sanguigno utilizzato abbia provocato il decesso del paziente.