La polizia indaga su chi e perché ha appiccato per due notti consecutive un incendio ai danni di un’edicola di Messina, in via Giuseppe Garibaldi, all’incrocio con via Santa Maria dell’Arco. L’ipotesi più probabile è il fine estorsivo, ma non si esclude una vendetta personale.
Nella notte tra giovedì e venerdì ignoti hanno cosparso del liquido infiammabile, presumibilmente benzina, il retro dell’esercizio commerciale.
Un primo attentato che non ha fatto grossi danni, dal momento che le fiamme hanno danneggiato solo l’unità esterna del climatizzatore, e sono state prontamente spente.
Evidentemente lo scopo intimidatorio non era stato raggiunto. E la scorsa notte l’attentato si è ripetuto, con una bottiglia incendiaria lanciata verso l’ingresso.
Stavolta le fiamme si sono propagate con più violenza, penetrando anche l’interno dell’edicola, che fortunatamente non è andata completamente distrutta visto il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco allertati dagli abitanti della zona, che temevano anche che le fiamme si propagassero al vicino distributore di benzina Esso, con conseguenze inimmaginabili.
Al vaglio della polizia ci sarebbero i filmati delle telecamere a circuito chiuso della zona.