I Carabinieri della caserma di Barcellona P.G. hanno posto ai domiciliari un cittadino extracomunitario accusato di violenza e stalking. Avrebbe aggredito una donna polacca ferendola addirittura con un cacciavite e causandole ferite al cranio ed in altre parti del corpo guaribili in 4 giorni, oltre ad un grande shock. Non è la prima aggressione che interessa il centro cittadino, anzi negli ultimi mesi si sono registrati più casi; vi sono poi cittadini che denunciano strani biglietti minatori sui parabrezza o sotto le porte di casa. Uno di questi ha pubblicamente denunciato il fatto – non potendo far altro – su facebook, e si tratta di un medico molto apprezzato. La speranza di tutti è che si tratti di scherzi o di minacce inconsistenti atte a creare soltanto un clima di paura che non gioverebbe a nessuno e rischierebbe soltanto di alimentare sospetti in una città che venti anni fa veniva scossa da vere minacce e tristi fatti di cronaca. Intanto questa aggressione getta benzina sul fuoco e mette in cattiva luce una comunità da tempo in cerca di integrazione nel tessuto sociale Barcellonese ancora scevro da idee xenofobe.
Di seguito il comunicato stampa divulgato dai Carabinieri:
Questa notte, i militari dell’ Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato un 38enne di origini tunisine, ma residente a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), poiché ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate, minaccia, violenza privata, stalking e porto abusivo di armi. L’intervento dei Carabinieri è scattato, come detto questa notte, quando personale del 118 ha segnalato l’aggressione subita da una giovane di origine polacca che, nella circostanza era rimasta ferita. Dagli immediati accertamenti è emerso che la malcapitata, mentre si trovava nei pressi della propria abitazione, ubicata in pieno centro abitato del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), per cause in corso di accertamento, era stata aggredita da un uomo di origine tunisina, il quale, dopo averla picchiata e minacciata con un cacciavite, le aveva procurato delle ferite al capo. Prontamente soccorsa dai sanitari, la donna veniva giudicata guaribile con una prognosi di 4 gg s.c.. Immediatamente, i Carabinieri si sono messi sulle tracce del cittadino extracomunitario, il quale è stato rintracciato e bloccato poco distante dal luogo dell’aggressione. Dopo le formalità di rito, il prevenuto è stato quindi tradotto presso il proprio domicilio, per ivi permanere in regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. (CARMEN MERLINO)