Una nuova assemblea per non far calare il sipario sulle sorti del Teatro Vittorio Emanuele. I lavoratori e le Organizzazioni Sindacali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e S.A.Di.R.S., nella giornata di oggi, martedì 11 settembre 2012, hanno indetto un’assemblea di tutti i lavoratori dell’E.A.R. Teatro di Messina, nella quale si sono discussi sbocchi e possibili soluzioni alle questioni che da sempre affliggono il teatro e le sue maestranze, compreso il pagamento degli stipendi per i mesi di luglio ed agosto e gli ultimi tre spettacoli per i professori d’orchestra.
“La giornata di oggi ha un valore simbolico per i lavoratori del teatro – si legge in un comunicato diffuso subito dopo l’incontro – in quanto l’assemblea si svolge in concomitanza con l’esecutivo regionale, presso la Regione Sicilia, che, stando alle interviste rilasciate in questi giorni dall’Assessore regionale Tranchida, dovrebbe proporre il commissariamento dell’Ente , così come già richiesto da tutte le OO.SS. .
A tutt’oggi ancora non si sono assunte determinazioni in merito e si continua ad assistere, a Messina, ad una gestione incapace di produrre alcunché, se non dichiarazioni e proclami che hanno il sapore vecchio e l’odore stantio della “vecchia politica”.
I lavoratori – si legge nel documento -. hanno deciso di tramutare un’assemblea ordinaria in un’assemblea permanente, per discutere delle azioni da intraprendere, qualora l’intervento regionale si dovesse limitare a provvedere solo al pagamento degli stipendi arretrati dei mesi di luglio ed agosto e solo per alcuni lavoratori.
Infatti, le Organizzazioni Sindacali dicono che il mancato pagamento degli stipendi derivante dalle inadempienze procedurali da parte della dirigenza dell’ E.A.R., è solo che la punta dell’iceberg di ciò che emerge. Non si parla di programmazione per la stagione prossima ed ancor meno di completare la stagione attuale.
La gestione dell’E.A.R. Teatro di Messina incide sulla sopravvivenza del teatro precarizzando i posti di lavoro, sia per i dipendenti facenti parte dell’organico così come per i tanti lavoratori impiegati con contratti a tempo determinato.
In più, sui lavoratori del teatro, continua a pesare la mancata soluzione delle due questioni irrisolte da anni:
– l’equiparazione dei dipendenti in organico ai ruoli regionali;
– l’approvazione della pianta organica propedeutica alla crescita ed allo sviluppo dell’E.A.R. Teatro di Messina, con la conseguente stabilizzazione di tutto quel personale assunto, da anni, con contratti a tempo determinato.
Per tutte queste motivazioni – concludono i rappresentanti sindacali – invitiamo i cittadini sensibili alle sorti del teatro e della cultura, le forze politiche attive insieme alle istituzioni cittadine, a prendere definitivamente atto della necessità di voltare pagina e dare sostegno, ribadiamo, ad un nuovo progetto che metta in sicurezza la vita del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.”