Dibattito in corso a sinistra sui due candidati alla Presidenza della Regione. Non solo in seno al popolo del Pd, la cui base non sembra essere tutta a favore delle alleanze che sostengono Crocetta, ma anche tra i partiti che dovrebbero sostenere Claudio Fava.
Una sinistra comunista con diversi candidati, tra cui Giacomo Di Leo ( Candidato del Partito Comunista dei lavoratori alla Presidenza della regione Sicilia) che su Fava scrive:
“Lascia sbigottiti l’intervista di rilasciata da Claudio Fava all’Unità lo scorso 13 agosto 2012.
“Condivido riga per riga quanto dichiarato da Montante”, afferma solennemente Fava. E cosa ha dichiarato Montante, Presidente di Confindustria Sicilia? Che bisogna abbattere la spesa pubblica della Regione Sicilia per incentivare il libero mercato nell’isola. In altri termini per liberare altre risorse da destinare agli industriali siciliani e agli investitori esterni. Nessuna meraviglia. Montante difende gli interessi dei capitalisti siciliani e dei capitalisti italiani in Sicilia: è la stessa Confindustria Sicilia che ha spalleggiato la chiusura di Termini Imerese e le scorribande antioperaie di Marchionne.
Ma Claudio Fava non si presentava come candidato della sinistra, portatore delle ragioni del lavoro? Come fa a conciliarle con quelle di Confindustria Sicilia? La verità è che Fava applica in Sicilia la linea di SEL nazionale: tenere i piedi in tutte le scarpe. Chiedere i voti operai per candidarsi a governare coi loro padroni. I lavoratori siciliani sono avvisati: c’è un solo partito in Sicilia che sta sempre e solo dalla loro parte, il Partito Comunista dei Lavoratori. Di cui mi onoro di essere candidato.”