“L’Eurodeputato Rosario Crocetta è una risorsa importante per il PD e per la Sicilia e il Partito Democratico della provincia di Messina lavora a sostegno della sua candidatura alla Presidenza della Regione. Lo chiedono la base, i tanti giovani e la gente comune che sostengono il nostro partito e che giornalmente si spendono con umiltà contribuendo ad innovare e rigenerare la politica”. Lo ribadisce oggi il PD della provincia di Messina in tutte le sue componenti, nel corso di una conferenza stampa quasi contemporanea a quella che si è svolta a Palermo, con il segretario regionale del Partito Democratico Giuseppe Lupo e il candidato alla presidenza della regione Sicilia Rosario Crocetta.
Una candidatura “sposata” dal Partito Democratico dopo il via libera all’eurodeputato arrivato dall’Udc di Gianpiero D’Alia, con cui il candidato avrebbe stretto un “patto civico” ufficializzando l’apertura del partito di Casini alle garanzie verso le unioni omosessuali.
Un tema non trascurato da Crocetta, che ha anche dichiarato che ”in alcune parti del Pd la componente omofoba e’ piu’ alta che nell’Udc”.
L’Udc, spiega Crocetta in una intervista sul Corriere della Sera, e’ un partito che si e’ schierato ”senza indugi per un candidato dichiaratamente omosessuale da sempre, ben visto dal mondo cattolico perche’ io non ho mai fatto scandali, conduco una vita giudicata irreprensibile, mi batto per valori importanti come la legalita’ e voglio seriamente cambiare le cose in Sicilia”.
Per quanto riguarda i temi etici e in particolare l’ipotesi dei matrimoni gay che potrebbe infastidire l’Udc, Crocetta spiega che ”su matrimonio o unione civile il dialogo e’ aperto. Non bisogna creare uno scontro. Il muro contro muro finisce per provocare chiusure. Comunque alla Regione non si fanno mica le leggi sui matrimoni”. Chi vince dovra’ occuparsi dei conti in rosso, ”dei precari, della famiglia, delle minoranze e su questo scatta l’intesa con l’Udc”.
Quanto all’autocandidato Claudio Fava, che fa parte della sua stessa area e che lo attacca ritenendolo vicino a Raffaele Lombardo, Crocetta si difende dicendo di non aver ”mai votato per Lombardo. Io non faccio sceneggiature, immerso nei problemi quotidiani. Le fa lui, e le fa per la Fininvest beccando soldini da Berlusconi”. Comunque Crocetta si dice pronto al dialogo anche con Fava.