Hanno lavorato tutta la notte per spegnere un vasto incendio che si è sviluppato ieri sera nelle colline di Zafferia, dove le fiamme hanno lambito la vicina autostrada. Ed ancora a Dinnammare, dove sono intervenuti anche gli uomini della forestale. Ettari ed ettari di verde, andati in fumo.
E’ questo in ordine di tempo l’ultimo incendio che ha colpito Messina, le cui colline da nord a sud sono state devastate dai roghi di questo ultimo mese.
E di ieri la notizia del ferimento di un operaio forestale, Luigi Truglio, rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato in un burrone mentre spegneva un incendio nelle campagne di Librizzi (Messina). L’incidente e’ avvenuto in contrada Pietrasanta, dove Truglio e’ stato soccorso dai suoi compagni e dai carabinieri, dopo complesse operazioni di recupero, durate oltre due ore. Il forestale e’ stato poi trasferito con un elicottero del 118 in ospedale a Messina.
Un agosto che ha visto bruciare l’intera Sicilia, vittima di incendi spesso di natura dolosa, e che poi lasciano segni indelebili non solo nel paesaggio. Una ventina di roghi nelle ultime ore in diverse parti dell’isola, dove sono in azione elicotteri e canadair della Forestale e della Protezione civile.
E se quest’anno, fortunatamente, non si registrano vittime, resta vivo nella memoria dei messinesi il terribile rogo che il 22 agosto del 2007 costò la vita a Lucia Natoli, al marito Matteo Cucinotta – che festeggiava il suo 52° compleanno – e altre quattro persone, Pina Scafidi, Costantino Cucinotta, Giuseppe Bompensiero, Barberina Maffolini.
“Dopo 5 anni ancora la magistratura non ha concluso il processo di primo grado e condannato i responsabili “– ricorda Saro Visicaro, portavoce dell’Osservatorio Minori intitolato a Lucia Natoli che anche quest’anno ricorda quella strage. L’ennesima udienza del processo sarà celebrata il prossimo 29 settembre.
