”Mi hanno chiesto di candidarmi alle prossime elezioni in Sicilia, me lo ha chiesto il Pd”. A rivelarlo ai microfoni della ‘Zanzara’ di Radio 24 e’ Pippo Baudo, che da settembre torna in onda con un programma su Raitre. “Mi ha chiamato un mio amico che milita nel Pd, ai massimi livelli, e me lo ha chiesto. Ma gli ho detto di no. Per la prima volta -continua Baudo- dichiaro la mia incompetenza specifica: non saprei governare, e soprattutto non vorrei essere governato da altri, con tutti quei compromessi che ci vogliono in politica”.
Il conduttore Tv aggiunge: “Inoltre non e’ vero che vincerei a mani basse. Comunque ho sempre votato a sinistra, e adesso voto per il Pd”. Per Baudo, “la Sicilia ha bisogno di una rivoluzione culturale. Ha professionisti di altissimo livello, docenti, medici e architetti ma non si sporcano le mani facendo politica e l’hanno delegata a questi politici di professione”. Tra i candidati alla presidenza, Baudo indica “Crocetta, quello che ha fatto il sindaco di Gela, tutti dicono sia una persona molto intelligente e coraggiosa”.
Ma nel centro sinistra resta il problema delle “candidature autonome” e del silenzio sulle primarie che non sfiorano i pensieri dei leader del Pd siciliano. Così lo stesso Crocetta, in attesa di una pronuncia ufficiale, sfida il partito e dichiara che “se il Pd è contrario è un problema suo”, certo che la sua lista raccoglierà più voti.
Nemmeno il condiviso impegno antimafia riesce a mettere pace tra candidati di una sinistra spaccata e quindi debole: Claudio Fava (Sel) non sta a guardare. Prima l’attacco diretto a Crocetta, “sponsorizzato da Lombardo e Ciancio”, poi una dichiarazione sulle ultime mosse del partito democratico: ”Vedo che il Pd continua a produrre candidati in serie: Crocetta, Lupo, Baudo… Un trastullo che, a poco piu’ di due mesi dal voto, offende gli elettori democratici e tutti i siciliani che vogliono voltare pagina”.
Intanto esponenti politici e associazioni palermitane hanno indirizzato un appello al segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, per chiedere la candidatura di Fabrizio Ferrandelli nella lista del Pd alle prossime elezioni regionali in Sicilia. “Ti chiediamo – si legge nella missiva– di valutare la possibilità di ospitare la candidatura di Fabrizio nella lista delle prossime elezioni regionali del Partito Democratico. Naturalmente, non è nel nostro stile chiedere favori né garanzie. Vorremmo solo trovare le condizioni per un nostro convinto impegno. In altre parole, auspichiamo che il PD si apra senza timore e con più convinzione all’unica persona che è riuscita a mettere insieme due mondi cosi diversi ma al tempo stesso non così dicotomici. In una democrazia sana l’associazionismo non è la sostituzione dei partiti ma l’integrazione.”