Cancelli aperti per la 73esima edizione della Fiera Campionaria di Messina, un’edizione in tono decisamente molto più basso rispetto agli ultimi anni. La kermesse durerà fino al 19 agosto e l’ingresso sarà totalmente gratuito. Quest’anno sembrava che la Fiera non dovesse avere luogo, ma in extremis Fabio D’Amore ha accettato il “nuovo” incarico da Commissario dell’Ente, riuscendo ad organizzare quest’edizione molto ridimensionata. Ridimensionata anche perché, com’è ormai noto, i dipendenti sono senza stipendio, e lo stesso D’Amore spera che gli introiti della Campionaria basteranno per colmare questi debiti con i lavoratori. Introiti che negli ultimi anni si erano attestati intorno ai 400mila euro, ma visto l’ingresso gratuito a differenza degli altri anni, è più che probabile che quest’anno le entrate da parte dell’Ente saranno decisamente minori, proprio come il numero degli espositori. Infatti dai 360 della scorsa edizione, quest’anno gli espositori scendono a soli 200, anche se D’Amore afferma che è ancora possibile incrementare il numero con alcune decine di espositori con cui l’Ente è in contatto.
Considerando ciò, e considerando che il finanziamento di circa mezzo milione di euro che doveva arrivare dalla Regione per pagare i dipendenti non è mai arrivato, il futuro è più che nero.
Tante promesse, pochi fatti, ma i dipendenti, inizialmente sul piede di guerra, hanno deciso di non peggiorare la situazione “boicottando” la Campionaria: si limiteranno nell’esposizione di alcuni striscioni polemici, nei quali chiedono quale sia il loro futuro. Ma se ancora il futuro della stessa Regione sia dubbioso, figuriamoci quello dell’Ente, che dipende proprio dai finanziamenti dell’Ars, nonostante l’ottimismo di D’Amore, che ripete: “Io credo che l’Ente Fiera si possa ancora salvare. C’è una legge regionale del 2009 che impegna una garanzia fideiussoria di 2 milioni di euro per l’Ente Fiera. Incredibilmente, non si è potuto procedere finora perché non si è insediato il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, che deve provenire necessariamente dalla Corte dei Conti”. Un ottimismo riferito anche a quest’edizione della Campionaria, che secondo D’Amore, vista l’assenza di un ticket d’ingresso a pagamento, potrebbe vedere molti più visitatori e quindi più acquirenti nei vari stand. La previsione del Commissario è di circa 200mila visitatori.
Visitatori che, probabilmente, potrebbero rimanere molto delusi rispetto agli ultimi anni, ma considerando la situazione dell’Ente, è già un miracolo che quest’edizione abbia luogo. E chissà che non sia l’ultima edizione che si svolgerà nella storica locazione.
Infatti l’area dove attualmente si svolge la Campionaria è al centro di numerosi progetti futuri, che non comprenderebbero la realizzazione di nuove edizioni della Fiera. Ma se ancora il futuro immediato è un enorme punto interrogativo, è ancora meno chiaro ciò che accadrà a lungo termine.
Intanto godiamoci questa Campionaria, ridimensionata, ma che comunque rimane una tradizione storica della Città, e che vedrà nella sua inaugurazione anche l’arrivo nel quartiere fieristico, alle 19:30, del corteo organizzato per la rievocazione storica della battaglia di Lepanto. (SIMONE INTELISANO)