Il Movimento Azzurro, Ecosezione di Messina ha predisposto un esposto-denunzia, da inoltrare alla Procura regionale della Corte dei Conti, nei confronti degli Assessori regionali e dei dirigenti, pro-tempore, al Territorio ed Ambiente ed ai BB.CC. ed all’Identità Siciliana, in ordine alla istituzione e gestione della Riserva Naturale Orientata “Isolabella” di Taormina.
Durante la conferenza stampa, che si è tenuta presso l’ex sala giunta della Provincia regionale di Messina, l’Associazione ha voluto spiegarne le motivazioni partendo da quanto sostenuto, in una relazione della commissione C.R.P.P.N., datata 11 giugno 2001, delle prof.sse Laura Bonfiglio e Vivia Bruni.
In tale relazione si legge “Appare ineludibile il problema della convivenza, su di un minuscolo scoglio, di due Enti che perseguendo finalità analoghe, utilizzano cospicui fondi della collettività.[…] In tali condizioni è auspicabile la permanenza delle competenze per l’isola a un solo Ente (Soprintendenza ai BB.CC.AA – oggi Parco Archeologico di Naxos ndr) per una gestione rispettosa dell’ambiente ma che non crei inutili doppioni di competenze e di risorse”.
La prof.ssa Laura Bonfiglio ha spiegato ampiamente anche tutte le altre motivazioni che stanno alla base del documento. In conclusione si è voluto ricordare che un funzionario dell’Assessorato all’A.R.T.A. ha respinto la richiesta, giustamente avanzata dal Parco Archeologico di Naxos, che attraverso una propria Unità Operativa già gestisce Isolabella, di gestirla anche sotto il profilo ambientale, con l’assurda motivazione: “la norma non prevede l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali fra gli affidatari di Riserve naturali”.
“Cioè – conclude il Movimento – l’Assessorato regionale ai BB.CC. non può gestire Isolabella, di cui è esclusivo proprietario, e su cui nessun altro può mettere piede!”