“L’operazione portata a termine questa mattina dal Ros di Messina coordinato dal generale Parente a Barcellona Pozzo di Gotto conferma l’ampiezza del potere esercitato dalla famiglia barcellonese e la sua capacità di infiltrazione nelle istituzioni, in campo giudiziario, in campo investigativo, in campo politico e naturalmente nei servizi segreti. L’arresto di Rosario Pio Cattafi, inoltre, dimostra che avevamo ragione noi, insieme all’avvocato Fabio Repici, a dire che non era più accettabile il perdurare della sua tracotante impunità. Aveva ragione chi da oltre un anno raccontava ai magistrati il ruolo che Cattafi aveva a capo della famiglia mafiosa barcellonese. Sapevamo che questo anno sarebbe stato decisivo per il contrasto al sistema di potere che denunciamo da lunghissimo tempo, e siamo certi che non sia ancora finita”.
Lo affermano, in una nota congiunta, l’europarlamentare e Presidente della Commissione Europea Antimafia Sonia Alfano, e il senatore Giuseppe Lumia (Pd), componente della Commissione Parlamentare Antimafia, parlando dell’operazione ‘Gotha III’, che oggi ha portato all’arresto di 15 persone in provincia di Messina.
“Noi – proseguono i due, che da anni condividono il proprio impegno antimafia in provincia di Messina – siamo gli unici esponenti politici che abbiano sentito il dovere di sollevare il velo dell’ipocrisia e dell’opportunismo che voleva coprire la realtà: Cattafi è mafioso ed è a capo della famiglia barcellonese. Siamo stati insultati e denigrati per aver sempre denunciato ciò che era sotto gli occhi di tutti e che veniva volontariamente ignorato. Non si contano le minacce e i tentativi di delegittimazione, perfino a mezzo stampa con la ridicola evocazione di complotti, che abbiamo dovuto subire, però – sottolineano – alla fine abbiamo avuto ragione. Dopo il rinvio a giudizio del Procuratore generale Cassata per diffamazione ai danni di Adolfo Parmaliana, dopo la condanna in primo grado del magistrato Olindo Canali per falsa testimonianza in favore del boss barcellonese Gullotti, è un gran giorno per la verità e la giustizia ma – concludono – ci aspettiamo ulteriori sviluppi, nella direzione dei protettori giudiziari e istituzionali di Cattafi”.
