“L’assessore alle politiche sociali Caroniti decide di convocare la Consulta ritenendo, forse, fosse cosa che gli appartiene.” Questa la dichiarazione di Saro Visicaro, che, in qualità di rappresentante delle associazioni appartenenti all’Osservatorio “Lucia Natoli”, è intervenuto a seguito della polemica scoppiata sulla data delle elezioni per la consulta del volontariato al Comune.
Molte realtà del volontariato messinese, infatti, in un documento avevano fatto notare all’assessore che la data scelta, a fine luglio, avrebbe influito sulla partecipazione di tutti gli interessati.
“Rappresentiamo con forte preoccupazione la determinazione che codesta Amministrazione ha adottato di indire per il prossimo 31 luglio la data in cui si dovrebbero svolgere le elezioni per rinnovare i rappresentanti del volontariato in seno alla Consulta comunale di Messina – si legge nel comunicato sottoscritto da Antonino Mantineo (presidente del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina), Ennio Marino (vicepresidente della Consulta), Ninni Valentini (volontaria), Saro Visicaro (portavoce dell’Osservatorio “Lucia Natoli).
Riteniamo, infatti, che quella data sia inopportuna in quanto non faciliterebbe la partecipazione del volontariato cittadino, essendo il periodo estivo la stagione in cui le organizzazioni riducono la loro attività a quella strettamente necessaria e, comunque sia, i volontari possono trovarsi, come è naturale, impegnati con le loro famiglie.
Chiediamo, quindi – conclude il documento – di sospendere tutte le procedure atte a votare nella data fissata dall’Amministrazione; di prorogare il mandato degli organi attualmente in vigore; di indire le elezioni in una data nuova da stabilirsi a partire dal mese di settembre 2012”.
Ma l’assessore non sembra deciso a venire incontro alla richiesta, nonostante l’invito a trovare un compromesso.
“Lo statuto non può essere alterato – ha dichiarato Dario Caroniti -. La scadenza del mandato è di mesi fa, sono già state presentate le candidature, non si può modificare l’iter. Né io né il sindaco convochiamo le elezioni, ma lo fa l’ufficio di presidenza”.
