L’ennesima decisione di Buzzanca “al di sopra delle regole”. L’annuncio dell’avvio dei lavori di montaggio del giunto che dovrà unire il vecchio viadotto Ritiro alla rampa degli svincoli arriva come una doccia fredda sul tavolo dell’ingegnere Gaetano Sciacca, responsabile del Genio Civile, che non ha ancora potuto esprimere un parere tecnico come previsto dalla legge, e dal quale dovrebbe prescindere il proseguimento della messa in opera voluta dal primo cittadino, commissario delegato con poteri speciali.
Manca infatti la valutazione della relazione del Dipartimento di Ingegneria civile, in questi giorni impegnato ad elaborare i calcoli statici del viadotto in base alle indagini sperimentali fornite dalla Sidercem.
Verifiche statistiche e sismiche che non sono ancora pervenute al Genio Civile, nonostante la richiesta avanzata lo scorso marzo, quando è pervenuto il progetto dei lavori, e di cui adesso l’ingegnere capo Gaetano Sciacca chiede contezza con una lettera inviata al Sindaco Giuseppe Buzzanca e alla direzione regionale dell’Anas che ha già disposto la chiusura del viadotto “Ritiro” per consentire la posa del giunto per la connessione del viadotto.
Una mancanza di chiarezza e di sicurezza di cui l’ingegnere Sciacca fa partecipe anche il Prefetto di Messina, il Comando di Polizia Stradale e l’impresa “Svincoli Messina”, sottolineando in una missiva che nello stesso giorno in cui sulla Gazzetta del Sud veniva riportata la notizia dell’avvio dei lavori di montaggio del giunto longitudinale tra il nuovo e l’esistente impalcato, ovvero il 6 luglio scorso, l’Ufficio del Genio Civile ha ricevuto il comunicato di chiusura al transito delle corsie di marcia del viadotto “Ritiro”.
“Si rappresenta che questo ufficio – scrive Sciacca – con nota in uscita n°109786 del 20.03 2012, ha comunicato di non poter rilasciare autorizzazione ai fini sismici restando in attesa dei relativi atti tecnici. Pertanto, essendo a tutt’oggi questo Ufficio in attesa di acquisire tali atti tecnici indispensabili ai fini del rilascio del parere di competenza (art.18 della legge 64/74), si invita codesto C.A.S. ad esperire i sopralluoghi al fine di chiarire la natura dei lavori che si stanno per intraprendere sui viadotti in oggetto e riferire allo scrivente”.
