Erano tutti molto giovani i truffatori scoperti dagli agenti della polizia postale che hanno messo fine ad un sistema per comprare su siti di aste senza pagare. L’ultimo “acquisto” di un telefono cellulare però ha riservato un’amara sorpresa. Alla consegna, infatti, ad attendere i truffatori c’era la Polizia postale che ha denunciato i giovani per truffa e sostituzione di persona in concorso. L’inganno correva sul web dove la banda riusciva ad aggirare le vittime simulando falsi pagamenti tramite sistema PayPal ed inviando loro e-mail contraffatte di avvenuto pagamento. La scelta ricadeva su venditori messinesi con i quali lo scambio delle merce – tablet, smartphone ed altri oggetti di ultima generazione – risultava più semplice e veloce. Un movimento che non è passato inosservato agli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Messina, che dopo aver scoperto l’inganno hanno denunciato i ragazzi all’autorità giudiziaria.