Un percorso archeologico per scoprire gli antichi fasti della città attraverso le testimonianze raccolte nell’area di Palazzo Zanca. E’ quello che offre l’Antiquarium, realizzato nel 2005 e per la cui fruizione oggi è stato rinnovato il protocollo d’intesa tra il Comune e l’Alta sorveglianza della Soprintendenza, era stata avviata la costituzione della struttura conservativa.
L’obiettivo è stato infatti quello di organizzare un percorso culturale unico ed ampio al centro della città, da offrire a turisti e non, permettendo al contempo la fruizione e la conoscenza del patrimonio artistico, monumentale di Messina.
L’esplorazione archeologica nell’area interna di palazzo Zanca fu avviata nel 1986, ed ha evidenziato dati scientifici concernenti i periodi che vanno dal romano-imperiale al tardo-antico, al medievale, al moderno. Il patrimonio archeologico di grande pregio, ha portato l’Amministrazione comunale nel dicembre del 1998, a definire il progetto d’allestimento dello spazio interno di palazzo Zanca. La costruzione dell’Antiquarium per la valorizzazione dell’area archeologica era stata appaltata per un importo complessivo di 313 milioni di lire, nell’aprile del 1999.
Noi lo abbiamo visitato nel corso di una puntata di Terradamar, la rubrica curata da Patrick Rossetti dedicata al patrimonio culturale, storico e archeologico del territorio, che vi riproponiamo.