La politica barcellonese continua a riservare sorprese. Adesso a voler “cambiare” sembrano essere i consiglieri, i quali stanno dimostrando come non mai l’inesistenza di certezze in fatto di alleanze. Dopo il richiamo disciplinare ai due rappresentanti dell’Udc, ancora in attesa di “giudizio”, ecco che arriva una seconda scossa a sconvolgere gli equilibri interni alla giunta insediata meno di dieci giorni fa: nelle ultime cinquanta ore due altri suoi membri entrano in forte contrasto coi partiti d’appartenenza.
Così dopo Giuseppe Imbesi che, eletto tra i candidati di Partecipazione Popolare (lista pro Calderone), da due giorni milita all’interno del cosiddetto gruppo misto, il collega Angelo Sottile comunica la propria uscita dall’Mpa seguendone la scia. Insomma il gruppo misto, tendenzialmente di centrodestra, si mostra una calamita per tutti i consiglieri in disaccordo coi rispettivi dirigenti e compagni mentre i partiti rivedono le alleanze in vista delle regionali.
Che sia una decisione maturata in seguito ai venti contrari che investono tutto il panorama politico siciliano, causa l’avvicinarsi di ottobre, o che si tratti invece dell’esasperazione di attriti covanti da tempo, non è poi così chiaro.
Si può solo prendere atto delle dichiarazioni di entrambi i quali parlano di “incompatibilità” con gli altri esponenti del gruppo di provenienza (Imbesi) e di sopravvenuta “mancanza di condivisione con la politica dell’Mpa come decisa da Lombardo” (Sottile). Ora le domande su cosa accadrà ancora aumentano e la più incalzante è: “E Bucca?” Infatti : cosa deciderà l’altro, ultimo, rappresentante dell’Mpa? (CARMEN MERLINO)
