Il titolo è già una presentazione : “Enti locali, risorse finanziarie, trasferimenti regionali e nazionali , diritti di cittadinanza e politiche di sviluppo”.
L’incontro, previsto per le 17.30 di questo martedì, vedrà la partecipazione del primo cittadino barcellonese e del suo vice nonché di alti esponenti di quel SEL che si è occupato dell’organizzazione dell‘evento e cui Fava appartiene in qualità di Coordinatore di Segreteria Nazionale.
Dopo Sonia Alfano la sala consiliare barcellonese si prepara ad accogliere il figlio di un altro giornalista ucciso dalle cosche nei difficili ultimi anni del secolo scorso. Giuseppe Fava infatti fu la seconda vittima di mafia nel campo dell’informazione pubblica, preceduto da un Peppino Impastato cui toccò l’amara sorte di aprire una nera pagina di storia italiana, quella delle vittime intellettuali di Cosa Nostra. Il figlio Claudio, già giornalista professionista in quel 1984, continuerà l’operato del padre dedicandosi alla testata da questi fondato, I Siciliani, portandone avanti il lavoro anche di sceneggiatore e scrittore. Alla carriera di cronista, che gli vale inoltre un premio per i reportage sulla guerra in Somalia, aggiunge nel 1991 l’impegno politico, iniziando colla partecipazione per la sua Catania a “La Rete”, movimento ideato e voluto da Leoluca Orlando. Lo lascerà nel 1994 trovandosi maggiormente in sintonia col pensiero di Nando Dalla Chiesa (figlio del generale Carlo Alberto) che fu il primo a sganciarsene dopo esserne stato addirittura fondatore insieme, tra gli altri, al fratello del giudice Rosario Levatino e ad un Carmine Mancuso ispettore di polizia e coordinatore antimafia.
L’impegno Politico di Claudio Fava è sempre andato di pari passo con la lotta alla criminalità organizzata e ciò gli ha portato la fiducia per l’elezione alla Camera dei Deputati prima ed al Parlamento Europeo dopo, in seno al quale aderisce al Partito Socialista Europeo. Lo si vede contemporaneamente impegnato come cosceneggiatore dei film “I Cento Passi” e il “Capo dei Capi” , non avendo abbandonato l‘idea che la tv sia il primo strumento da utilizzare come diffusore di educazione alla legalità. Dal 2009 membro di Sinistra e Libertà si candida adesso ufficialmente al seggio di Presidente della Regione Sicilia, scontrandosi così con un suo ex avversario alle elezioni amministrative del 2003 per l’incarico di Presidente della Provincia di Catania: Raffaele Lombardo.
Questa decisione giunge in risposta all’appello di più voci dello spettacolo e della politica che hanno visto e vedono in lui un candidato di sinistra ideale perché oltre ad una carriera politica coerente presenta un ininterrotto impegno per la legalità fuori come all’interno delle istituzioni. Questo incontro sarà dunque per Barcellona un’occasione importante per più motivi: l’ascolto di politiche economiche e sociali che molti non addetti ai lavori non sempre capiscono, e la conoscenza diretta d’uno dei politici che sarà sulle liste delle prossime amministrative regionali per le quali si sarà nuovamente chiamati alle urne. (CARMEN MERLINO)