“Non e’ assolutamente vero che io sia contrario che si parli di mafia nelle scuole siciliane. E’ esattamente il contrario. Penso che se ne debba parlare certamente. Probabilmente c’e’ stato un errore nella diffusione del comunicato stampa”. Lo ha detto l’assessore regionale all’istruzione Mario Centorrino interpellato dall’Adnkronos dopo le parole diffuse da un comunicato stampa in cui diceva di essere “orgoglioso a proposito delle affermazioni del sindaco di Trapani sull’inopportunita’ di parlare di mafia nelle scuole”. “E’ esattamente il contrario – spiega ancora Centorrino – probabilmente sono state messe male le virgole nella nota stampa. Ma io intendevo il contrario: sono orgoglioso che si parli di mafia nelle scuole e non il contrario”.
“A proposito delle affermazioni espresse dal sindaco di Trapani Vito Damiano sull’inopportunita’ di parlare di mafia nelle scuole, ritengo che, invece, in tutti gli istituti di istruzione della Sicilia si realizzino progetti educativi per la diffusione della cultura della legalita’”, ha detto Centorrino, tornando a parlare della polemica sull’opportunita’ di parlare di mafia a scuola.
“Progetti – ha proseguito – messi in atto con la convinta collaborazione dei docenti e con l’utilizzo di risorse finanziarie da parte di questo assessorato cosi’ da prefigurare un modello didattico virtuoso che oggi viene preso ad esempio anche da altre regioni italiane”.