In queste ore il dibattito è acceso sulle “furbate” pre-elettorali. Come spesso accade l’informazione è dettata da comunicati stampa, dichiarazioni, commenti. Ed è difficile rimanere fuori dai giochi della comunicazione, senza cadere nelle “trappole” degli esperti, più o meno consapevoli del delicato ruolo sociale che vantano.
Il riferimento, in questo caso, è sullo scontro tra l’attuale Sindaco Giuseppe Buzzanca e il Sindacalista Lillo Oceano. Se infatti le critiche avanzate all’amministrazione sono spesso condivisibili, nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una evidente manipolazione atta a lanciare sulla prossima scena elettorale il presidente della Cgil messinese.
La sua presenza su tutti i temi “caldi” che riguardano la vita politica e sociale della città, con quotidiane dichiarazioni e dure prese di posizione, hanno difatti ostacolato i rapporti tra gli stessi sindacati, divisi su alcune importanti vertenze (non ultima quella dei lavoratori ex Servirail) o sul futuro dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, inquinando il normale lavoro di chi riporta fatti e notizie.
Lo avevamo anticipato in alcune puntate della nostra rubrica Oltre la Notizia, ma questa settimana la “candidatura” di Lillo Oceano alla poltrona di Sindaco ha solleticato anche i giornalisti di Centonove, che hanno dedicato grande spazio a “un oceano di possibilità”, che irrompe nella schiera dei candidati del centro –sinistra per la corsa a Palazzo Zanca, con l’imprimatur da parte di Francantonio Genovese.
Una buona opportunità per la sinistra che non intende ascoltare le voci di una base sempre più divisa e che vorrebbe le primarie; una mancata opportunità per fare chiarezza su alcune decisioni prese da Buzzanca che sta cercando di mantenere quel potere politico messo in crisi dalla mancata credibilità di alcune scelte amministrative.
L’ultima querelle riguarda il condono fiscale annunciato dall’attuale primo cittadino, che con l’assessore alle politiche finanziarie Orazio Miloro precisa che si tratta di “un percorso agevolato per mettersi in regola con il pagamento delle tasse” e che secondo Oceano è un condono a tutti gli effetti. Il “Regolamento per la definizione agevolata degli atti impositivi delle liti fiscali pendenti e dei carichi di ruolo pregressi”, è stato quindi salutato come un ultimo tentativo per “ premiare i furbetti” ovvero quegli evasori che fino ad oggi hanno contribuito a mandare allo sfascio le casse di Palazzo Zanca.
“Buzzanca, ancora una volta, tenta di prendere in giro i messinesi. Con tutti i problemi che ha il Comune di Messina – si legge in un comunicato – la Giunta si occupa di un regolamento per cancellare le sanzioni a chi non ha pagato le tasse comunali, nonostante l’evasione fiscale sia un problema rilevante anche nella nostra città”.
Nessuna obiezione alla critica del sindacalista. Ma, alla luce del sotteso obiettivo politico, mai smentito, Lillo Oceano potrebbe chiarire la sua “discesa in campo”, lasciando il sindacato di cui in questo momento usa gli strumenti, per cercare, nel suo personale e conclamato carisma, l’arma vincente. Togliendo dall’imbarazzo anche i giornalisti che vorrebbero dare spazio ad ogni “critica” costruttiva, senza avere sulla coscienza l’ombra di una strumentalizzazione.