Mercoledì 30 maggio le Organizzazioni siciliane di volontariato hanno ottenuto un incontro a Palazzo dei Normanni con gli amministratori siciliani. L’appuntamento,lungamente sollecitato, si rendeva necessario per la perdurante mancanza dell’Osservatorio regionale sul Volontariato e per la mancata convocazione della Conferenza regionale che, in base alla legge 22 del 1994, rappresenta lo strumento di partecipazione consultiva delle Organizzazioni di volontariato alla definizione delle scelte dell’ARS.
I responsabili del Volontariato hanno anche prodotto riflessioni e proposte scaturite da Seminari provinciali molto partecipati e ricchi di contenuti. I temi quelli dell’emergenza sociale che devasta i ceti più deboli. Quindi sanità e integrazione sociale,sfida educativa,Beni Comuni, arte, territorio e ambiente. Integrazione di cultura e comunità. Non autosufficienza. Coinvolte ben 471 associazioni organizzate nei Cesv ( centri sociali di volontariato di Palermo, Catania e Messina).
Ma il dialogo avrebbe bisogno di interlocutori. A livello locale,quasi sempre,gli assessori alle politiche sociali e gli amministratori pubblici degli enti locali sono incapaci a confrontarsi e a condividere politiche per la tutela dei beni comuni. Il caso Messina è emblematico. L’assessore Caroniti al comune e il suo omologo alla provincia rimangono indifferenti alla trasparenza e alla partecipazione delle politiche e delle risorse sociali pubbliche.
L’accoglienza e la partecipazione all’incontro di oggi degli inquilini del palazzo dei Normanni a Palermo, sede del parlamento siciliano, è stata quella temuta.La presenza dei politici, nella “sala gialla” che ospitava l’incontro,solo un fatto sporadico. Qualche intervento poco convinto e scarsissimo di contenuti. Assenti ingiustificati i deputati messinesi del PD e, ovviamente, assente anche il deputato sindaco plurincaricato Buzzanca. L’unico contributo reale è stato quello del deputato Fortunato Romano che ha proposto l’istituzione di una quota del 5 x 1000 da destinare alle associazioni di volontariato cancellando definitivamente la vergognosa “tabella H” dove si annidano i clientelismi più vergognosi. In conclusione l’intervento del neo assessore Spampinato. L’ex fedelissimo del catanese onorevole Bianco è passato nel micro partito rutelliano ottenendo in premio una poltrona da Lombardo. Un incarico che lo vedrà protagonista di una politica inconcludente, dannosa, impresentabile e assolutamente inadeguata ai bisogni dei cittadini.(SARO VISICARO)