A Messina non ricevono lo stipendio da sette mesi. Ed oggi, come in altre sedi in Italia, i giovani camici bianchi della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Formazione, con il sostegno dell’intera FIMMG, hanno occupato simbolicamente la sede dell’Ordine dei medici di Messina per denunciare le condizioni in cui sono costretti ad operare i medici generici.
L’intento è quello di tenere alta l’attenzione delle Istituzioni , a cui sono state avanzate una serie di richieste che possano migliorare la qualificazione della proposta formativa, economica e di prospettiva occupazionale. Inoltre i medici protestano per gli ingiustificati ritardi con cui le amministrazioni somministrano le borse di studio, e chiedono equità nel trattamento economico e fiscale, tutela della maternità e della malattia, riqualificazione dei corsi e non ultimo di avere lo stretto trattamento economico dei loro colleghi specializzandi.
“La Regione che deve verificare la frequenza mensile ai corsi – secondo quanto dichiarato da Marcello Savasta, rappresentante dei medici in formazione specifica in medicina generale di Messina – comunica con ritardo all’Asp 5 i nominativi delle persone a cui spetta l’assegno mensile. L’Asp accumula ulteriore ritardo privilegiando i medici del 118 e i medici di famiglia, che non possono certo interrompere la loro attività. Così noi, che viviamo solo di questo assegno borsistico, veniamo per ultimi”.
“Stiamo lavorando con delle proposte concrete – ha aggiunto il presidente dell’Ordine dei Medici di Messina Giacomo Caudo – per cercare di eliminare questa differenze tra specializzandi e medici di Medicina generale’’.
foto di Alessio Villari per il Corriere.it