Una querelle che non sembra voler finire quella tra la societa sportiva e l’amministrazione comunale. Dopo il comunicato di ieri sera, venerdì, della Ss Milazzo, dove si circostanziavano i motivi dell’abbondono e della consegna anche se “virtuale” del titolo, ecco la risposta del comune:
“Apprendiamo dal comunicato stampa diffuso nella serata di ieri dalla S.S. Milazzo che l’Amministrazione Comunale di Milazzo sarebbe bugiarda, falsa e che avrebbe, addirittura, sottratto somme all’attuale dirigenza del Milazzo per realizzare interventi al Grotta di Polifemo privando la Società di importanti importi economici che le sarebbero toccati per non meglio diritti acquisiti.
Anche ai più creduloni appare chiaro che alla dirigenza del Milazzo sono saltati i nervi, probabilmente perché il movimento di trasmigrazione verso altri lidi è stato messo in serio pericolo dalla ferma posizione della città, stanca di essere prigioniera di persone che con il territorio nulla hanno a che vedere e che ne avrebbero voluto disporre a proprio piacimento.
La stessa società riesce a smentirsi nell’arco di pochi concetti. Da una parte sottolinea, a torto, che il titolo è di loro proprietà e non della città di Milazzo, salvo poi concludere, con toni apocalittici di minaccia e sfida, che la squadra viene consegnata all’amministrazione comunale, di fatto confermando quanto detto dall’Amministrazione e quanto sottolineato da sentenze di legge che certamente un accorto dirigente di società sportiva dovrebbe conoscere.
Per quanto riguarda la ormai stancante situazione legata all’agibilità del Grotta di Polifemo, trattandosi di documentazione pubblica è a disposizione di chiunque per prenderne visione e rendersi direttamente conto di come stanno le cose. Così come è un atto pubblico quello di compra vendita tra la vecchia proprietà e la nuova ed attuale dirigenza del Milazzo. L’atto di acquisto è depositato presso un notaio ed è quindi facilmente visibile e leggibile per stabilire quali siano stati i termini dell’acquisto. Le considerazioni sul comunicato della S.S. Milazzo portano a comprendere come mai tra la dirigenza e la città non sia mai sbocciato alcun tipo di rapporto.
Per quanto riguarda la concessione dello Stadio Grotta di Polifemo, la società confonde le date. La disponibilità alla concessione era stata data a Dicembre del 2011, ben prima della fine del campionato e ben prima che la dirigenza si sedesse a fare i conti della attuale stagione sportiva. Ad aprile, esattamente il giorno 10, è stata la stessa società a chiedere un incontro informale all’amministrazione comunale. In quella occasione la dirigenza, rappresentata dal Signor Vincenzo Lo Monaco, non pose alcun problema di agibilità, ne di difficoltà legate alla logistica. Ma si disse pronta a firmare la convenzione a condizione che l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Signor Sindaco e dall’Assessore allo Sport, trovasse alla società degli sponsor economici di peso che potessero fare entrare nelle casse della S.S. Milazzo somme di denaro. Questa la verità. D’altra parte l’amministrazione comunale ha sempre mantenuto gli impegni presi nei confronti della S.S. Milazzo.
Li ha messi in contatto con gli imprenditori della città e la dirigenza non è stata in grado di chiudere alcun contratto di sponsorizzazione. Forse avrebbero preteso che l’amministrazione obbligasse gli imprenditori a versare somme di denaro alla società?. Non rientra nei compiti dell’amministrazione. Ha messo a disposizione tre strutture cittadine agli orari richiesti dalla S.S. Milazzo, chiedendo il sacrificio alle società minori della città per i loro allenamenti. Non è bastato neanche questo. Hanno ritenuto di fare investimenti in strutture di comuni limitrofi che definiscono all’avanguardia ma poi, alcuni giorni fa hanno usato il Grotta di Polifemo per fare allenare la Beretti visto che la struttura all’avanguardia non era utilizzabile per guasti tecnici. Anche in questo caso l’amministrazione ha messo a disposizione lo stadio ed il personale per svolgere l’allenamento.
Il Sindaco della città sta arginando le emorragie economiche delle casse comunali attraverso grandi sacrifici e per situazioni debitorie legate in parte alla colonizzazione che la città aveva subito negli anni e che non è più disponibile a subire. In un confronto si discute a pari livello non sotto la più volte sottolineata sfida da parte della dirigenza che ha fatto presente sin da subito che a loro della politica non interessava nulla perchè i politici di tutta Italia erano incapaci ma amava sottolineare come nel catanese erano stati capaci di mettere contro l’intera città agli amministratori del luogo per ottenere alcuni permessi ed autorizzazioni. Sfida che oggi viene lanciata nella parte finale del comunicato anche all’amministrazione del Comune di Milazzo.
Non ha sottolineato la dirigenza chi garantiva ad ogni partita la videosorveglianza dello stadio, chi ha messo a disposizione personale e mezzi propri per mantenere il manto erboso nel corso di questi due anni e tanto altro ancora. In relazione al più volte sottolineato senso dispregiativo dell’uso della parola ” tal Midili”, l’Assessore allo sport ha inteso sottolineare che non lo stupisce il fatto che l’attuale dirigenza non lo conosca aggiungendo che ” io solitamente nella mia vita professionale ho frequentato solo persone serie quindi è normale che gli altri non sappiano chi sono”